CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] ad altri artisti, all'illustrazione dell'Eneide nella traduzione di A. Caro, fatta stampare dalla duchessa nella tipografia romana De Romanis (I, 1819; II, 1820). I suoi disegni si trovano, tranne uno (Ardea), nel primo volume e furono molto lodati ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] a cura di L. Costa, Torino, Pomba, 1816, e l'Ecuba, tragedia di Euripide tradotta in verso toscano,Roma, De Romanis, 1813 (a cura di G. Manzi, dal codice Vat. Reg. 1395). La Religiosissimi Fratris Ioannis Baptistae Cattanei Genuensis Vita è stata ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] O. Bonfait, Les tableaux et les pinceaux. La naissance de l'école bolonaise (1680-1780), Roma 2000, ad indicem; A. de Romanis, Alcune precisazioni sugli interventi settecenteschi nella chiesa di S. Apollinare a Roma, in L'arte per i giubilei e tra i ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] , p. 393) dell'esistenza di un manoscritto presso la biblioteca del Garampi - non registrato nel catalogo di Mariano de Romanis né contenuto nei codici lasciati per testamento dal Garampi alla Gambalunghiana di Rimini - non sembra altro che un errore ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] . 3; J. Marx, Quatre documents relatifs à G. d'E., in Mélanges d'archéologie et d'histoire, XXXV (1915), pp. 41-55; C. De Romanis, La chiesa di S. Agostino in Roma: storia e arte, Roma 1921, pp. 10 s.; E. Rodocanachi, Histoire de Rome de 1354 à 1417 ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] qualche inesattezza, è l'articolo del Faccioli, 1978. Per la bibl., oltre a quella in U. Thieme-F. Becker, cfr: F. De Romanis, Delle opere plastiche e delle sculture del cav. G. Fabris da Vicenza, in Effemeridi letterarie, X (1823), pp. 87-100; G. G ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] il papa affermava che la lettera del re conteneva espressioni "qualia neque ipsum neque antecessores suos recordamur Romanis pontificibus misisse", ma sosteneva che un eventuale accordo tra i principi normanni, lacerati da rivalità reciproche, poteva ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] nuovo interesse per la filologia prese a catalogare i codici greci della Barberiniana e accolse l'offerta di F. De Romanis, editore delle Effemeridi letterarie e del Giornale arcadico, di tradurre tutti i dialoghi di Platone. Ma il progetto non ebbe ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] e medico Leone, proveniente dalla chiesa romana dei SS. Apostoli, ed inviando sul posto un altro Leone ("dicebatur a Romanis camorlingo"), perché provvedesse a reintegrare i due monasteri nei loro possessi. Il nuovo abate, da parte sua, "edificavit ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] p. 463, in base a un indice di mano di Lorenzo Pignoria, anche "Bonomici censura in Paulum Jovium de piscibus Romanis reperiretur"): qui basti un rinvio all'Antonibon, pp. 56-58; Ae. Martini-D. Bassi, Catalogus codicumGraecorum Bibl. Ambrosianae, II ...
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