KORNEMANN, Ernst
Ludwig CURTIUS
Storico dell'antichità, nato a Rosenthal presso Kassel l'11 ottobre 1868, morto a Monaco il 4 dicembre 1946; dal 1902 professore nell'università di Tubinga, dal 1918 [...] a Breslavia.
Opere principali: De civibus Romanis in provinciis imperii consistentibus, Diss., Berlino 1891; Zur Stadtentstehung in den ehemale keltischen und germanischen Gebieten des Römerreiches, Giessen 1898; Zur Geschichte der Gracchenzeit, ...
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Storico e poeta medievale (Épernay 894 - Reims 966). Fu educato nella scuola della cattedrale di Reims, di cui divenne canonico e archivista; sostenne l'arcivescovo Artaldo e visse poi (936-39) a Roma; [...] , ricca di documenti; anche più importanti i suoi Annales (per gli anni 919-966). Sotto l'influsso di Prudenzio, tentò anche la poesia in esametri nei poemi De Christi triumphis e De romanis pontificibus (dedicati all'arcivescovo Roberto di Treviri). ...
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Comune della prov. di Roma (22,4 km2 con 20.737 ab. nel 2008), sulle pendici dei Colli Albani a 320 m s.l.m. , tra ricche colture di vigneti (che danno un vino rinomato) e oliveti. L’industria è attiva [...] di Tuscolo, distrutta dall’esercito del Comune romano (1191). Vi si trasferì allora da Tuscolo, con il cardinale Nicolò de Romanis (1205), anche il vescovato, ma F. rimase località di modesta importanza, sebbene fosse munita di un castello nel 13 ...
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Storico (Como 1483 - Firenze 1552). Dopo gli studî a Pavia e a Padova, iniziò la lunga serie dei suoi viaggi attraverso l'Italia e l'Europa, al seguito di personaggi illustri. Ebbe contatti e amicizia [...] 1549 si trasferì a Firenze. Storico ricco di curiositas (si veda, per la storia dell'ittiologia, il suo De romanis piscibus libellus, 1524), si compiacque soprattutto della vivacità del racconto e si interessò dei fatti militari e della cultura più ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] il banchiere Karl Rothschild. I suoi interessi culturali lo spinsero a recarsi a Roma, dove frequentò la libreria di Luigi de Romanis e alcuni giovani liberali romagnoli. Tornato a Palermo, scrisse il Carme in morte di Ugo Foscolo (Palermo 1833), che ...
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ANNIBALDI, Paolo
Ludovico Gatto
Appartenente alla nobile e potente famiglia degli Annibaldi, nacque a Roma presumibilmente fra la fine del XIII secolo e i primissimi anni del secolo seguente. Il 12 [...] . Il Petrarca, prendendo lo spunto da questa duplice morte, rimprovera allo scomparso suo amico (che definisce "unum ex Romanis principibus cui me familiarissimum virtus et humanitas fecerunt") la poca fortezza d'animo, così diversa da quella, in ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] il grimaldello con il quale scardinare la leggenda di papa Silvestro. Baronio rifiuta il racconto del papa descritto nel De Romanis pontificibus liber, vale a dire il suo breve pontificato e il martirio patito per mano di Massenzio, ma lo colloca ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] , il C. insieme con altri venticinque soci (tra cui il Belli, il conte Alessandro Savorelli ed il tipografo e filologo Filippo de Romanis) decisero in un'adunanza, tenutasi in casa dello stesso C. in via della Scrofa, al n. 95, il 9 apr. 1813, di ...
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STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] ed entrata in una redazione tarda del Liber pontificalis nel Quattrocento) riferisce che S. sarebbe stato "mutilatus a quibusdam Romanis" (p. 431). Tale atto sarebbe stata la conseguenza della presunta non estraneità del pontefice ad una congiura e a ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] della Camera del Comune, Usc. gen., n. 295, c. 2a, (6 maggio); Deliberazioni degli Otto, II, c. 33t; Missive, 15, c. 78a, "Romanis" (4 agosto); 17, c. 36b, "D. Iacobo Fulchi" (20 giugno); 18, cc. 26b, "Pape" (giugno), 54b, "Episcopo" (29 agosto), 77b ...
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