Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] il nucleo urbano di età punica, rende possibile l'ipotesi che vuole attivi nel territorio più insediamenti, che alle soglie della romanizzazione si unificarono in un unico centro. Divenuta romana nel 206 a. C., si mantenne tale fino al 476 d. C., con ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] dai Romani. Tra la fine del II e l’inizio del I sec. a.C. si può dire concluso il processo di romanizzazione degli Apuli. Anche nell’uso della lingua domina ormai incontrastato il latino, rispetto sia al greco sia al messapico, che in Apulia ...
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Africa, storia della
Massimo L. Salvadori
Dove è nato l'uomo
Furono i Romani a utilizzare per primi il nome Africa, e lo assegnarono originariamente ai territori intorno a Cartagine. In seguito esso [...] un continente fortemente instabile, dove la popolazione viene decimata da guerre, malattie e povertà
Dall'antico Egitto alla romanizzazione
A partire dal 3400 a.C. cominciò a svilupparsi in Egitto la prima grande civiltà africana, con la formazione ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] ’I. alla sfera economica norditalica; la struttura sociale ricostruibile dall’analisi delle fonti indica una romanizzazione graduale e lenta delle popolazioni autoctone a opera dei proprietari terrieri che controllavano economicamente il territorio ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] (Rimini) nel 268; nel 266 fu vinta a Sarsina l’ultima resistenza. Iniziò allora il processo di romanizzazione della regione.
Le più antiche testimonianze archeologiche sulla cultura degli U. sono di carattere prevalentemente funerario (necropoli ...
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(gr. Γαλάται) Nome attribuito dai Greci ai Galli, poi usato dai Romani per indicare i Celti migrati in Asia Minore sul principio del 3° sec. a.C. Invasa la penisola balcanica, respinti da Delfi nel 279, [...] Galatia Prima con Ancira a oriente, la Galatia Salutaris con Pessinunte a occidente. Malgrado la deduzione di colonie di veterani, la romanizzazione si realizzò solo in parte: ancora nel 4° sec. d.C. i G. parlavano insieme al greco la lingua celtica ...
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(lat. Lusitani) Antica popolazione, originariamente insediata nella regione del Portogallo compresa tra i fiumi Tago e Duero. Precedentemente ritenuti di origine iberica, più recenti studi ne hanno accertato [...] Olisipo (Lisbona) di diritto romano, e 36 civitates stipendiariae che ottennero da Vespasiano il diritto latino. La romanizzazione fu più intensa nelle pianure, dove ebbe notevole sviluppo l’agricoltura. Furono sfruttate le miniere di argento, rame ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] II, il quale volle l’ingresso del nostro tra i nuovi padri coscritti, eleggendolo strumento di quel piano di romanizzazione e controllo delle classi dirigenti orientali che era stato già dell’Augusto suo padre.
Eredità costantiniana e dedizione a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] . 51-57.
Ead., I Veneti, in Archeologia delle Alpi, 5 (1999), pp. 650- 60.
G. Cresci Marrone - M. Tirelli (edd.), Vigilia di romanizzazione. Altino e il Veneto orientale tra II e I secolo a.C. Atti del Convegno (Venezia, 2-3 dicembre 1997), Roma 1999 ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] dal 2°-1° secolo a.C. Integrato come provincia nell'Impero con il nome di Gallia, fu sottoposto a un intenso sforzo di romanizzazione che diede vita a una prospera civiltà gallo-romana. Tra il 3° e il 5° secolo d.C., tuttavia, la penetrazione sempre ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...