(gr. Δαορσοί) Antica popolazione illirica stanziata in Dalmazia, a sud del basso corso della Neretva; le lagnanze dei D. contro i Dalmati, divenuti troppo aggressivi, particolarmente al tempo del re Genzio, [...] provocarono l’intervento romano nella regione (167 a.C.) e la successiva, progressiva romanizzazione. ...
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(ted. Eisack) Fiume delle Alpi Atesine (85 km; bacino 4141 km2). È il maggiore affluente dell’Adige; nasce presso il Brennero a circa 2000 m s.l.m. Numerosi gli affluenti: il Fleres il Rienza, il rio [...] lungo il corso medio e inferiore dell’Isarco. Furono sottomessi e incorporati alla Rezia da Druso (15 a.C.). Nel territorio, attraversato dalla via Claudia Augusta, la romanizzazione fu lenta perché non furono create colonie o stazioni militari. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] dai Romani. Tra la fine del II e l’inizio del I sec. a.C. si può dire concluso il processo di romanizzazione degli Apuli. Anche nell’uso della lingua domina ormai incontrastato il latino, rispetto sia al greco sia al messapico, che in Apulia ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] (Rimini) nel 268; nel 266 fu vinta a Sarsina l’ultima resistenza. Iniziò allora il processo di romanizzazione della regione.
Le più antiche testimonianze archeologiche sulla cultura degli U. sono di carattere prevalentemente funerario (necropoli ...
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(gr. Γαλάται) Nome attribuito dai Greci ai Galli, poi usato dai Romani per indicare i Celti migrati in Asia Minore sul principio del 3° sec. a.C. Invasa la penisola balcanica, respinti da Delfi nel 279, [...] Galatia Prima con Ancira a oriente, la Galatia Salutaris con Pessinunte a occidente. Malgrado la deduzione di colonie di veterani, la romanizzazione si realizzò solo in parte: ancora nel 4° sec. d.C. i G. parlavano insieme al greco la lingua celtica ...
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(lat. Lusitani) Antica popolazione, originariamente insediata nella regione del Portogallo compresa tra i fiumi Tago e Duero. Precedentemente ritenuti di origine iberica, più recenti studi ne hanno accertato [...] Olisipo (Lisbona) di diritto romano, e 36 civitates stipendiariae che ottennero da Vespasiano il diritto latino. La romanizzazione fu più intensa nelle pianure, dove ebbe notevole sviluppo l’agricoltura. Furono sfruttate le miniere di argento, rame ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] . 51-57.
Ead., I Veneti, in Archeologia delle Alpi, 5 (1999), pp. 650- 60.
G. Cresci Marrone - M. Tirelli (edd.), Vigilia di romanizzazione. Altino e il Veneto orientale tra II e I secolo a.C. Atti del Convegno (Venezia, 2-3 dicembre 1997), Roma 1999 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] seppure a fronte del diffuso manifestarsi in tutta l’area alpina retica, dal IV sec. a.C. fino ai tempi della romanizzazione nel I sec. a.C., di rilevanti influssi celtici, per quanto riguarda soprattutto elementi d’ornamento e d’armamento.
Livio (V ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] questo dato non può ricevere la conferma dell’archeologia, in quanto i membri della classe nobiliare, probabilmente già romanizzata nel secolo precedente, cioè durante l’esistenza del regno di Tolosa, avevano abbandonato l’usanza di farsi seppellire ...
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(gr. ᾿Ιᾶπυξ) Mitico eroe eponimo degli Iapigi, figlio di Licaone e fratello di Dauno e di Peucezio. Secondo un’altra versione, era figlio di Dedalo e di una cretese; venne in Italia dopo la morte di Minosse, [...] dell’alfabeto greco-tarantino. La conquista romana di Taranto (272 a.C.) diede avvio al processo di romanizzazione anche nel settore meridionale della regione.
Promontorio Iapigio Estremità della Puglia, detta più comunemente Capo Santa Maria di ...
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romanizzazione
romaniżżazióne s. f. [der. di romanizzare]. – L’azione di romanizzare, il fatto di romanizzarsi o di venire romanizzato: il lento processo di r. della Gallia del Nord; la rapida r. degli immigrati dal Sud nella Capitale.
romanizzare
romaniżżare v. tr. [der. di romano1]. – Rendere romano, acquistare alla cultura, alla civiltà romana, con riferimento all’espansione dell’antica Roma: la Gallia cisalpina fu romanizzata (o, con la particella pron., si romanizzò)...