Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] -1957), e a parte l'epigonismo belliano di due autori come l'Anonimo Romano (pseud. di Maurizio Ferrara, 1921-2000) e A. Loi, quelli di A. Tarantino (n. 1938), in una contaminazione dilombardo e piemontese, i polifonici monologhi di M. Paolini ( ...
Leggi Tutto
Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] di S. Pietro di Acqui (sec. XI), di S. Antonino di Piacenza (1179), della chiesa di Morimondo (Lombardia, sec. XIII), di S. Nicolò di , ebbe caro e che fu adottato da Giulio Romano nella cima del campanile di S. Benedetto Po e, poi, in molti suoi ...
Leggi Tutto
MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] di Genova di due piroscafi del Rubattino, il Piemonte e il Lombardo, e a Quarto s'imbarcarono su di essi Garibaldi e i volontarî, che di venne creato un nuovo ministero, di cui fu capo lo Spinelli, ma anima Liborio Romano. Per non perdere la Sicilia, ...
Leggi Tutto
MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] Lombardia demagogo, giornalista e, se la voce pubblica non mentiva, confidente di polizia presso i successivi governi. Una terza tragedia, Caio Gracco, di quelle idee e parole di libertà, di repubblica, di rinato civismo romano: il suo stato d ...
Leggi Tutto
Per bestiame s'intende l'insieme degli animali domestici utili all'agricoltura. Essi appartengono tutti alla classe dei Mammiferi e a quella degli Uccelli. Fanno parte dei Mammiferi: il cavallo, l'asino, [...] La siccia estiva e la mancanza di fieno imponevano in molte zone (Maremma, Agro Romano, Puglia, Calabria, Sicilia e Nelle regioni settentrionali, specie in Lombardia, si moltiplicarono gli esemplari di grande taglia destinati, mediante incroci ...
Leggi Tutto
Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] dall'intervento del papa.
Il concilio romano allora incoraggiò Gregorio VII sulla via delle Lombardia. Approfittarono di questo scacco i principi tedeschi, per eleggere, al posto di Rodolfo, un nuovo re di Germania. L'eletto fu il conte Ermanno di ...
Leggi Tutto
TRENTINO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
*
Antonio ZIEGER
Questo nome si applica nell'uso comune a una parte della regione veneta, il cui nucleo è costituito dalla media Valle dell'Adige e da un [...] nel 404.
Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, il paese, dopo il breve governo di Odoacre, fu occupato da Teodorico, che pensò come Carlantonio Pilati, Carlo Firmian governatore della Lombardia, e Carlantonio Martini. Ma nello stesso tempo ...
Leggi Tutto
. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] : concetto questo che informa la regola di S. Benedetto, ed è fondato su quello romano della famiglia. L'abate è un paterfamilias della chiesa, costruita secondo lo schema costruttivo lombardo; e l'altra di Chiaravalle nelle Marche, tra Ancona e Jesi ...
Leggi Tutto
È l'insieme delle truppe combattenti a piedi.
Storia. - È indubitato che i primi uomini combattenti fra di loro furono a piedi e che durante l'evo antico la fanteria si mantenne quasi sempre preponderante [...] comuni della Lega Lombarda e che vinsero Federico I a Legnano; e quelle dei comuni di Firenze, di Bologna, di Verona e dello Stato , e perdettero tanto d'importanza di fronte alle forestiere, da costringere lo stato romano e quasi tutti i governi d ...
Leggi Tutto
Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] giurisperiti da aggregare ai giudici del suo consistorium. Dietro proposta di C., il congresso dei giurisperiti di Roma, della Tuscia e della Lombardia gentenziò il popolo romano habere adhuc illam auctoritatem ac potestatem et iurisdictionem in toto ...
Leggi Tutto
divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...