AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] secondo una tradizione, con i conci dell'anfiteatro romano (si tenga presente che la parte alta della di A. le diocesi di Como e Mantova in Lombardia, di Concordia, Belluno, Ceneda, Feltre, Treviso, Padova, Vicenza e Verona nel Veneto; di Trento; di ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] 'antiphonaire romains, Lyon 1913; P. Alfonso, L'Antifonario dell'Ufficio romano, Subiaco 1935; B. Stäblein, s.v. Antiphonar, in Musik altri corali conservati per frammenti. In Lombardia si segnalano attivi nei libri di coro, tra il 1430 e il 1450 ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] tempo e, oltre a qualificarlo come alto ufficiale romano e come re franco, mostrano l'influsso delle correnti Vaccaro, 1978; 19882) e di Trezzo d'Adda (nr. 5; Milano, Soprintendenza Archeologica per la Lombardia; La necropoli longobarda, 1986). ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] che superarono la tradizione strettamente lombarda per guardare al cantiere di Modena e al complesso di Capo di Ponte, che aveva perpetuato l'insediamento romano sulla riva sinistra del fiume, ma che venne cinto di mura solo nel 1178. La vitalità di ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] pp. 171-176, 203) oppure con la Lombardia (Wettstein, 1968; 1971) e inoltre attraverso la conoscenza diretta di opere costantinopolitane (Cochetti Pratesi, 1977-1978). La presenza a C. di Albertus di Treviri, Petrus armarius e Opizo (senza dubbio un ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] influsso del barocco romano, come il caravaggesco Ecce Homo; le opere tarde sono ispirate da Raffaello, come la Vocazione di Pietro, la ben documentato, che il C. avrebbe compiuto in "Lombardia" per studiare le opere dei maestri dell'Italia ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] . I cartoni cinquecenteschi dell'Accademia Albertina (catal.), a cura di G. Romano, Torino 1982, pp. 56-61, 129-131, 149-151 c. 1583) and the Laninian current in sixteenth-century Piedmontese-Lombard painting, Chicago 1988, pp. 629-632; R. Sacchi, ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] , che rivelano il suo temperamento e le sue qualità di affabile e schietto narratore, ancora legato alle tradizioni naturalistiche ed intimistiche del Quattrocento piemontese-lombardo e volto con semplice e devoto amore alla rappresentazione della ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] in margine alle mostre parigine, in Arte lombarda, XI (1966), 1, pp. 102 s.; Id., Disegni di Leonardo e della sua cerchia alle Gallerie from the Witt Collection, London 1969, n. 55; G. Romano, Casalesi del Cinquecento..., Torino 1970, pp. 29 s.; N ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] a Venezia solo periodicamente. Lo troviamo nel 1744 in Lombardia, dove lavorò per il conte Antonio Simonetta, e nel 1745 alla corte torinese di Carlo Emanuele III. In quegli anni fu pure, forse più di una volta, a Verona. Alla fine del 1746 fu ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...