OLEGGIO
C. Segre Montel
Centro in prov. di Novara, situato nell'alta pianura alla destra del fiume Ticino.Notevole è l'antica pieve di S. Michele, menzionata in una bolla emanata da Innocenzo II (1130-1143) [...] dididi due finestre dell'abside, ma non permette didi Satana incatenato - è più diretto e di prima mano didi quel particolare linguaggio bizantino-lombardo -187; M. Di Giovanni, Gli edifici di culto dell'XI architettura, a cura di M.L. Gavazzoli di ...
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BEZZI, Bartolomeo
Remigio Marini
Nacque a Fucine d'Ossana (Trento) il 6 febbr. 1851 da Domenico, geometra e notaio, e da Luigia Tarraboi. A undici anni. orfano di padre, lasciò Fucine e girò come merciaio [...] ancora di lui ottimi ritratti e non indegni quadretti di genere. Le regioni che più l'ispirarono furono la Lombardia e anche paesaggi di soggetto romano). Nel 1913 si stabilì a Verona, ma una malattia nervosa gli impedì di dedicarsi ancora alla ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] ; R. Cagnat e C. Chapot, Manuel d'archéol. rom., Parigi 1920; per la Villa di Adriano a Tivoli, vedi adriana, villa; per quella dei e ordinate da valenti architetti, spesso le ville diLombardia sono più notate per la vastità delle membrature ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 'assedio vittorioso.
Nel rilievo di sinistra del fronte O siamo di fronte all'assalto romanodi una città fluviale che segna delle palafitte lombarde, del Lago Maggiore, di quello di Varese e di quello d'Iseo, e quelli delle terremare diLombardia e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Seligenstadt), prima ancora che negli insediamenti poveri di pietra naturale della Lombardia, dove si sviluppò dal X all'XI rurale (ad es., S. Agata in fundo lardario nel suburbio romano, di fine V - inizi VI sec.), collegati quindi a tutte quelle ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] d’Este (cat. 19), basato sulla celebre medaglia di Gian Cristoforo Romano del 1498, mai portato a compimento e il cui un ritratto «dove è pintata ad oglio una certa signura diLombardiadi naturale assai bella [...] ma al mio iuditio non tanto ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] m. romanica a Padova.Nel Piemonte forte era l'influsso lombardo nella parte orientale, come dimostra il messale romano (Monza, Bibl. Capitolare, 3-104) proveniente probabilmente dalla canonica di S. Evasio a Casale Monferrato (v. Casale). I nuclei ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] 95; S. Lomartire, La pittura medievale in Lombardia, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 47-89 relazione, più o meno diretta, con il soggiorno romanodi Cimabue. Il maestro fiorentino compare infatti a R. ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] bocca quadrata" del Piemonte, Liguria (Arene Candide), Lombardia ed Emilia (Chiozza). Caratterizzata nella prima fase ampia è la produzione in tutto il mondo ellenistico-romano e poi imperiale romanodi vasellame da mensa liscio, anch'esso spesso con ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di Bonifacio VIII al Laterano dopo l’elezione al soglio pontificio, opera evidente di un seguace romanodi . La presenza in Lombardia del maestro non passò certamente inosservata e comunque si lega a quella di poco successiva di Stefano, uno dei suoi ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...