MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] l'atteggiamento incerto dei Fiorentini nei confronti di Arezzo: l'esempio romano insegna che "i popoli ribellati si giugno, le forze della Lega compirono deludenti operazioni in Lombardia. F. Guicciardini, in campo come luogotenente generale del ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] Padova, consolati e paratici in Lombardia, compagnie a Bologna, maestranze di mutualità, camere di lavoro, leghe di resistenza o di previdenza", gli interessi organizzati provocano e aggravano una "specie di crisi dello Stato moderno" (cfr. S. Romano ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , 1853; America Latina, 1858; Stati Uniti, 1859; Lombardia, 1860...), per migliorarne il livello culturale ma anche per formare un buon numero di sacerdoti educati direttamente a quello spirito «romano» che il papa vagheggiava come ideale. Per i ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] che Clemente IV si fosse accontentato per il momento di una loro sottomissione formale. Anche in Lombardia il potere del partito filoimperiale era diminuito dopo la morte di Ezzelino da Romano, e il marchese Oberto Pallavicini (Pelavicino) non poté ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] duca di Calabria, primogenito di re Ferrante di Napoli, si fermò a Roma, di ritorno dalla Lombardia al termine della guerra di dicembre, il panico nel mondo romano crebbe a dismisura; solo la prontezza di spirito del cardinale Giuliano della Rovere ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] . I federati piemontesi del 1821 come i congiurati lombardi del conte Confalonieri avevano un bell'ignorare i legami di Savoia (vedi il testo delle condanne di essa da parte della buonarrotiana Grande Vendita Cosmopolita di Parigi, in Romano ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] di nuovi corpi militari, invio di 30.000 uomini alle frontiere e di un contingente militare in Lombardia), di duemila condanne all'esilio e diverse migliaia di pene detentive.
Frattanto, con l'occupazione nel settembre 1799 dello Stato romano ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] di tutta la colta e viva nazione" ove si parlò "di progresso civile, di riforme, di libertà e di italiano reggimento": Lo Stato romano ad Indicem; N. Raponi, Politica e amministrazione in Lombardia agli esordi dell'Unità. Il programma dei moderati, ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] di Martino Garati da Lodi, con l'edizione critica della rubrica De principibus, Milano 1968, qu. 20, p. 44; G. Romano dal sec. XIII al XV, estratto da Felix olim Lombardia, Studi di storia padana dedicati dagli allievi a Giuseppe Martini, Alessandria- ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] ipsi de eius societate possint equitare quo ipse Facinus voluerit" (in Romano, 1894, doc. 394, p. 299). Il 17 settembre, sempre 29 agosto, dopo essersi impossessato di Piacenza, accompagnato dai capi guelfi lombardi era ricevuto a Milano come ...
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divìdere v. tr. [dal lat. dividĕre] (pass. rem. diviṡi, dividésti, ecc.; part. pass. diviṡo). – 1. a. Fare più parti di un tutto: d. un foglio in due; d. una mela in quattro spicchi; d. una parola in sillabe; è pericoloso d. le proprie forze....
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...