La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] il 1028, fu alto funzionario presso le corti prima di Romano IV Diogene (1068-1071) e poi di Michele VII Ducas (1067 Paris 2004, in partic. cap. VI, La Capitale (trad. it. L’Impero romano d’Oriente (330-641), in Il mondo bizantino, I, a cura di C. ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] 1535 ca.-1610), stimato professore di fisica al Collegio Romano, nel De modo legendi cursum philosophiae esprimeva un punto testo greco del Libro X delle Vite dei filosofi di Diogene Laerzio, che contiene il nucleo principale degli scritti dell' ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] seguaci (il più noto dei quali è il poeta romano Lucrezio) si dedicavano allo studio dell’attività della Natura del contenuto della Meteorologia di Posidonio e di quella di Zenone, Diogene Laerzio elenca una gamma di temi molto simile a quella che ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] da dover riscrivere integralmente la battuta stessa. Diogene Laerzio, nelle Vite dei filosofi, racconta che carri. Nel teatro il canto, le lire, o i flauti".
Il cittadino romano è fortemente politicizzato (v. Nicolet, 1976) e i 'suoi' spettacoli ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] nella prefazione storica al suo De medicina lo scrittore romano Celso parla di Ippocrate, il padre della medicina gli erasistratei, ecc. Così, l'opera Vite dei filosofi di Diogene Laerzio è organizzata secondo la divisione in scuole filosofiche, e in ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] Sei come sei” (Einaudi) proposto agli studenti del liceo romano Giulio Cesare, nella denuncia che le associazioni Giuristi per e dalla funzionalità effettiva.
• La chiamano Sindrome di Diogene o dello squallore senile. Di solito si accompagna a ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] corte Francesco Griffolini, traduttore delle Lettere di Diogene e di Falaride, e lo stesso . The last of the Hellenes, Oxford 1986; C. Bianca, Il soggiorno romano di Francesco Elio Marchese, in Letteratura fra centro e periferia. Studi in memoria ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Settis
S. Maffei
Colonna Coclide Istoriata (v. vol. II, p. 754). - La c. coclide istoriata è una forma monumentale nuova, assolutamente romana e introdotta, [...] Conduites sans croyance et oeuvres d'art sans spectateurs, in Diogène, CXLIII, 1988, pp. 3-22.
Sul Foro di sassanidi nella scultura e nella pittura, in La Persia e il mondo greco-romano. Atti del Convegno, Roma 196; (Acc. Lincei, Problemi attuali di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] (XC, 12) e proseguiva paragonando Dedalo, l'inventore, a Diogene, il moralista il quale spezzava, ritenendola superflua, la sua coppa sibi? (Lo splendore dell'ingegno dimostrato dal popolo romano è ormai decaduto, così come è scomparsa l'opera ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] di fronte ai territori posti sotto il dominio romano. Di lingua siriaca, queste molteplici attività diplomatiche genitori degli esseri. Altri hanno posto l'aria, come Anassimene e Diogene. Essi hanno detto, infatti, che l'anima di tutto ciò che ...
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