La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] smontò ogni velleità di resistenza verso gli Alleati. Con la caduta di Mussolini diventa evidente «che la guerra è ormai persa e finita. Ciò che meridionale 1940-1944, Torino 2005.
IRSIFAR (Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] nuovo organismo successivo all’Ente moda di Torino fondato da Mussolini e al Centro moda di Milano fondato da Francesco mestieri della moda oggi, Milano 2003. Storia d’Italia. Annali, coord. R. Romano, C. Vivanti, 19° vol., La moda, a cura di C.M. ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Lamberto De Camillis, giornalista dell’«Osservatore romano» e del «Quotidiano», organo dell’ Grazia, S. Luzzatto, Torino 2002 pp. 69-70.
65 R. De Felice, Mussolini il fascista, II, L’organizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino 1968, p. 386 ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] fornito un vasto consenso – seppure con diverse gradazioni – a Mussolini e al fascismo, si ritrovarono vicini a una Chiesa che del sostegno alla Dc si veda A. Riccardi, Il “partito romano”, Brescia 1984.
5 Su questo aspetto si veda A. Giovagnoli, ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] le promesse, mettendo in scena, da un punto di vista romano, il peggio di quella che allora veniva ancora definita ‘azione tenuta dell’accordo fu immediatamente messa alla prova da Mussolini.
Nella primavera del 1931 ebbe infatti luogo nei rapporti ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] la classe dirigente.
La riforma di Gentile fu definita da Mussolini la più fascista delle riforme, ma la visione del capo del discorso sarebbe stato ripreso dal governo costituito da Romano Prodi, esponente del cattolicesimo democratico che, alla ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] , in Piemonte e in Puglia, più ridotti in Maremma e nell'Agro Romano; in questi terreni, in parte adibiti a pascolo per grandi mandrie di malapena avviato nell'immediato dopoguerra, ma sotto Mussolini il potere fu ripreso dalle classi dei proprietari ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] il profilo della leadership.
Lo sviluppo dell'Impero romano deve essere qui ricordato principalmente per due aspetti. , a cominciare dai grandi dittatori fra le due guerre, Mussolini, Hitler e forse anche Lenin. Il dittatore tedesco ha teorizzato ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] D’Autilia, L. Criscenti, I/1, Il potere da Giolitti a Mussolini (1900-1945), Torino 2005, p. 92. Per la storia del politica culturale cattolica tra le due guerre. Il caso de “L’Osservatore Romano”, in Attraverso lo schermo, a cura di R. Eugeni, D.E ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] il passato, anche se nel potere costituente rivive un antico principio del diritto romano secondo il quale la lex est communis rei publicae sponsio (Dig., 1 il parlamento e non contro di esso. Mussolini, nominato primo ministro, ottenne la fiducia del ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...