PATERNO, Emanuele
Franco Calascibetta
PATERNÒ, Emanuele. – Nacque a Palermo il 12 dicembre 1847, da Giuseppe e Caterina Kirchner.
La famiglia Paternò era di nobili e antichissime origini, risalenti [...] reciproca tra i due non venne mai meno.
Al periodo romano risale un altro grande tema di ricerca, la sintesi organica all’avanzata e all’affermazione del fascismo. Nei confronti di Mussolini e del suo movimento egli fu diffidente sin dall’inizio, ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] nei territori italiani, a forte influenza del diritto romano: quella cioè di cittadini, sia pure di seconda a interpretare le leggi come imposte dalla Germania hitleriana a un Mussolini riluttante e «filosemita». Ma l’immagine, che ha avuto ampio ...
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SCHUSTER, Alfredo
Alfredo Canavero
(in religione Ildefonso). – Nacque a Roma il 18 gennaio 1880, primogenito di Giovanni, zuavo pontificio di origine bavarese, e della sua terza moglie, Maria Anna Tutzer [...] il 25 aprile 1945, al noto incontro in arcivescovado con Mussolini, che in un primo momento fu tentato di consegnarsi all’ II.
Opere. Liber sacramentorum. Note storiche e liturgiche sul messale romano, I-IX, Torino 1919-1929; Gli ultimi tempi di un ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] propugnati dai futuristi italiani, indirizzato a Benito Mussolini da Luigi Russolo e Marinetti, nel convincimento che nello stesso anno Alfredo Casella presentò in un concerto romano della Corporazione delle nuove musiche, insieme a opere di ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] , p. 11; C. Chinello, Porto Marghera 1902-1926. Alle origini del "problema di Venezia", Venezia 1979, passim; S. Romano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. 11, 14-16, 18 s., 22, 27, 64, 71, 86, 88, 94 s., 196; S ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] senatore C. Ricci, e dallo stesso M. sul capo del governo B. Mussolini (lettera del 3 ott. 1928: in Messa, p. 200) convinsero quest' Capitolium, Il Giornale d'Italia, Il Messaggero, L'Osservatore romano).
Nel 1943 aveva fondato l'Istituto di storia e ...
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RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] sacra teologia e diritto canonico presso l’ateneo del seminario romano dell’Apollinare. Ordinato sacerdote nel 1874, gli fu affidato dal 1928, infatti, come «ammiratore profondo» di Benito Mussolini, «ma non del regime» (Archivio centrale dello Stato ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] di Ciano tesi a impedirla. Nell'agosto 1939, appresa l'intenzione di Mussolini di entrare a tutti i costi in campo a fianco della Germania, 'A. mal sopportava l'ambiente politico-mondano romano, dominato da crescenti critiche nei confronti degli ...
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MONTINI, Lodovico
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Lodovico. – nacque a Brescia l’8 maggio 1896, figlio di Giorgio, direttore del giornale cattolico Il Cittadino di Brescia, e di Giuditta Alghisi, donna di [...] ’AC divennero sempre più conflittuali.
Nel novembre 1926, essendo Mussolini sfuggito a un attentato, Colombo inviò al capo del governo una lettera, resa pubblica da L’Osservatore romano, nella quale, dopo essersi compiaciuto per lo scampato pericolo ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] tempo in buoni rapporti, a lavorare stabilmente per il quotidiano romano La Tribuna.
Per La Tribuna, e a partire dal 1907 e A. Salandra, e anche per l'intervento diretto di Mussolini - un loro tentativo di acquisire la proprietà del Giornale d ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...