Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] senso di un regime cattolico: prospettiva, questa, che Mussolini coltiva ad arte, ma smentisce puntualmente nei fatti e nelle a Roma e in Italia è grande.
All’origine del «partito romano»
Con la liberazione di Roma la Chiesa viene ad affrontare un ...
Leggi Tutto
Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] nella pienezza del loro diritto divino»41. Nel sinodo del 1939 Mussolini fu per la prima volta chiamato «Duce» e a partire da vescovo a Roma. Sinodo e pastorale diocesana nell’episcopato romano di Roncalli, Cinisello Balsamo 1991; Iohanes PP. XXIII, ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] , del resto, che anche dopo la caduta di Mussolini nel 1943, alla fine dell’agosto, la Santa nodi, cit., p. 182.
65 Ibidem, p. 171.
66 Citato da «L’Osservatore romano», 7 aprile 1965 in A.M. Di Nola, Antisemitismo in Italia 1962-1972, Firenze 1973, ...
Leggi Tutto
Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] maggioranza popolare di entrare nel nuovo governo di Benito Mussolini dopo la marcia su Roma. Nel 1922 fonda a Compagni di viaggio: storia degli indipendenti di sinistra da Milazzo a Romano Prodi, Vibo Valentia 1996.
38 C. Napoleoni, Cercate ancora ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , dal 18 sett. 1870 proseguì gli studi nel seminario romano dell'Apollinare.
Qui poté fruire di un ambiente spiritualmente elevato tuttavia che nel 1923 si intensificarono i contatti con B. Mussolini e che il G. non nascose una disponibilità a ...
Leggi Tutto
La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] . Santa Sede, cit., p. 698; cfr. anche S. Romano, Corso di diritto costituzionale, Padova 1926, pp. 227-331. di D. Meldi, Santarcangelo di Romagna 2008.
29 L. Garibaldi, Mussolini e il professore. Vita e diari di Carlo Alberto Biggini, Milano 1983 ...
Leggi Tutto
Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Impero bizantino in Italia. Dopo la caduta dell’Impero romano d’occidente nel 476 la metà orientale continuò a esercitare pp. 196-224.
21 H.J. Burgwyn, Empire on the Adriatic: Mussolini’s conquest of Yugoslavia 1941-1943, New York 2005.
22 P.A. ...
Leggi Tutto
PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] S. Uffizio ai buoni uffici della polizia di Benito Mussolini, affinché padre Pio fosse deportato lontano da San Giovanni di alcuni suoi avversari − ispirati da un prelato romano, don Umberto Terenzi − di collocare apparecchi registratori nella ...
Leggi Tutto
MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] di Pio XII durante la seconda guerra mondiale.
Necr., in L'Osservatore romano, 23 ag. 1944; Il Quotidiano, 23 ag. 1944 e La nella crisi fra le due guerre, Roma 1988, passim; R. De Felice, Mussolini l'alleato: 1940-45, I-II, Torino 1990-97, passim; J.- ...
Leggi Tutto
FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] diritti dei fedeli allogeni sarebbe stato ripreso dall'Osservatore romano ancora il 25 genn. 1931 (non a caso ribadiva, pena veder svuotarsi le chiese. Nell'aprile, ricevuto da Mussolini ne venne rassicurato, ma orinai, con il ricomporsi dei rapporti ...
Leggi Tutto
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...