LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] guidato dal L. e da P. Secchia. Il gruppo romano, confidando nella rapida avanzata delle truppe alleate, rifiutava qualsiasi accordo sentenza di morte emessa dal CLNAI nei confronti di B. Mussolini.
Dopo la Liberazione il L. si adoperò per favorire ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] pubblico furono fecondati dalla frequenza dei corsi di S. Romano, A. Codacci Pisanelli e P. Chimenti. In questo del fascismo e, poi, di fronte ai primi atti del governo Mussolini egli mostrò le stesse incertezze di valutazione che furono proprie di ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] la caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel 476 d.C.), storia medievale (dalla caduta dell’Impero Romano alla scoperta dell’America .
In Italia, in seguito all’avvento di Benito Mussolini al potere nel 1922, il nazionalismo si unì strettamente ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] aveva finito per ottenergli le simpatie di B. Mussolini, che lo invitò a scrivere su Il Popolo d del fascismo torinese 1919-1922, Torino 1939, pp. 12 s.; P. Romano, Note sull'interventismo torinese e il ventennale della Vittoria 1914-18, Torino 1939 ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] . 1893 l'abilitazione alla libera docenza per titoli in diritto romano presso l'università di Palermo e il 12 genn. 1894 colse l'occasione per fornire il suo esplicito avallo al governo Mussolini.
L'azione di ministro del C. mirò a ristrutturare e ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] nei territori italiani, a forte influenza del diritto romano: quella cioè di cittadini, sia pure di seconda a interpretare le leggi come imposte dalla Germania hitleriana a un Mussolini riluttante e «filosemita». Ma l’immagine, che ha avuto ampio ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] , p. 11; C. Chinello, Porto Marghera 1902-1926. Alle origini del "problema di Venezia", Venezia 1979, passim; S. Romano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. 11, 14-16, 18 s., 22, 27, 64, 71, 86, 88, 94 s., 196; S ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] senatore C. Ricci, e dallo stesso M. sul capo del governo B. Mussolini (lettera del 3 ott. 1928: in Messa, p. 200) convinsero quest' Capitolium, Il Giornale d'Italia, Il Messaggero, L'Osservatore romano).
Nel 1943 aveva fondato l'Istituto di storia e ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] di Ciano tesi a impedirla. Nell'agosto 1939, appresa l'intenzione di Mussolini di entrare a tutti i costi in campo a fianco della Germania, 'A. mal sopportava l'ambiente politico-mondano romano, dominato da crescenti critiche nei confronti degli ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] fu censurata dal regime.
È d'altronde noto che Mussolini pensò per un certo periodo alla possibilità di utilizzare Enzo Sereni, lo storico Attilio Milano, Guido Tedeschi, Giorgio Romano e Augusto Segre, oltre al nipote Amos Luzzatto.
Trasferitosi nel ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...