Minore osservante, nato a Lucca il 2 ottobre 1686, morto a Roma il 17 febbraio 1768. Letterato, filosofo, teologo e canonista, il B. insegnò teologia a Bologna e a Roma, fu esaminatore del clero romano, [...] , e del modo di correggerli (Roma 1753). La morte lo colse mentre attendeva a un lavoro sul primato del ponteficeromano; e un Tractatus de Romano Pontifice fu trovato tra i manoscritti da lui lasciati. Fu sepolto in Roma, in S. Bartolomeo all'Isola ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] ariani costituì motivo di attrito né con la popolazione romana né con le gerarchie ecclesiastiche o con lo stesso ponteficeromano, giacché Teodorico rispettò la gerarchia e il culto cattolico in tutte le sue forme. Solo nell’ultimo periodo del ...
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Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, propri della Francia durante la monarchia, relativi sia all’estensione in Francia dell’autorità del capo supremo della Chiesa cattolica, sia [...] solo afferma la superiorità del concilio sul papa (riaffermata poi nel Conciliabolo di Pisa, 1512), ma che il potere del ponteficeromano sulla Chiesa di Francia è limitato sia dai canoni antichi, sia dall’autorità del sovrano. Con il concordato di ...
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Vescovo di Porto (n. 816 circa - m. 896), stimato da Niccolò I e Adriano II, che si servirono di lui per convertire i Bulgari. Caduto in disgrazia sotto Giovanni VIII, fu costretto a fuggire da Roma e [...] sinodo del cadavere; il suo cadavere fu gettato nel Tevere (897). Il sinodo romano dell'898 e quello ravennate dello stesso anno riabilitarono la memoria del dotto e fiero pontefice, di cui resta un discorso a difesa dei diritti sovrani del papato. ...
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Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovo di Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] È autore di una Collectio canonum (detta anche Apologeticus) in 13 libri, tutta intesa a dimostrare il primato del ponteficeromano sulle altre autorità sia ecclesiastiche (Concilio compreso) sia laiche, e la necessità, per gli ecclesiastici, di una ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] degli Albigesi; approvò definitivamente la regola dell'ordine domenicano (1216) e francescano (1223); conferì (1220) la corona del Sacro Romano Impero a Federico II e accettò l'unione nelle sue mani di Sicilia e Impero nella speranza che Federico si ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] tre prescelti fu D. Ebbe così occasione di avvicinare il grande pontefice e di praticare la sua corte; e non per breve tempo II,1, 2-3) aveva ordinato a tale ufficio l'Impero romano; ma gl'imperatori in quel tempo, trattenuti da altre cure in ...
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NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] che sarà poi fondamentalmente la concezione dei poteri del pontefice, che trionferà con Gregorio VII. Tutto il breve il 13 novembre 867.
Urbano VIII inserì il suo nome nel Martirologio romano.
Bibl.: Liber pontificalis (ed. L. Duchesne), II, Parigi ...
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Nicola Breakspear nacque in Inghilterra, a Langley, presso Sant'Albano, da un ecclesiastico di nome Roberto. Viaggiò in Francia, studiò ad Arles, fu quindi accolto nel monastero di San Rufo presso Avignone [...] pontificato.
Di fronte all'ostilità sia del comune democratico romano, capeggiato da Arnaldo da Brescia, sia di Guglielmo di indussero a riprender la via della Germania e a lasciare il pontefice solo, alle prese con i suoi due nemici.
Escluso da ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] di recarsi personalmente. L’annuncio suscitò il malcontento del mondo romano, sfavorevole alle assenze troppo lunghe dei pontefici. Incurante delle critiche, il 22 gennaio 1459 il pontefice, accompagnato da sei cardinali, partì per il convegno, che ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...