CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] sua famiglia" e con il vicario apostolico, nominato dal pontefice, Matteo Sammaniato, che del resto neppure il Senato di catanese.
Ancora il Pirri riferisce che durante il soggiorno romano il C. lavorò nella Biblioteca Vaticana per redigere un ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] minoranza posizioni di intransigente chiusura contro il riconoscimento romano della pace di Augusta del 1555.
Nel appartenenza alla congregazione per la Segnatura di grazia. Nel 1586 il pontefice lo volle, con i cardinali G. Paleotti, I. Aldobrandini ...
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BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] questo periodo, e in particolare per la necessità del pontefice di avere una base sicura in Roma, cfr. al 1447, Roma 1935, pp. 20, 61; F. Bartoloni, Per la storia del Senato Romano nei secc. XII e XIII, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo ...
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ARCHINTO, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano, il 7 maggio 1651, da Carlo e da Caterina Arese. Compì i suoi studi nel Collegio di Brera, ove vestì anche l'abito ecclesiastico, e nel Seminario [...] romano (dal 1665), ove approfondì in special modo gli studi di filosofia e di teologia. Volle completare la sua cultura carica ha dato luogo alla supposizione di suoi contrasti col pontefice per l'insufficienza del salario percepito di contro alle, ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] pastorale il B. ha lasciato un'ampia relazione al pontefice Paolo V, della cui importanza si mostra pienamente consapevole. 1902, pp. 135-142; M. Premrou, Serie dei vescovi romano-cattolici di Beograd. Studio storico composto in base a' documenti ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] del B. era quello di esortare in nome del pontefice i cavalieri gerosolimitani ad aumentare il loro contributo alla difesa marchese di Lavardin, gli impose di innalzare sul proprio palazzo romano, come beneficato del re di Francia, le insegne di Luigi ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] Corpus iuris canonici e alle Decretali. Dopo un breve soggiorno romano tornò, in seguito alla morte del papa, nel 1549, personaggi influenti spinsero il L. a sottoporre nel 1555 al nuovo pontefice la sua opera, di cui aveva concluso una prima stesura, ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] incarichi e i benefici della Curia. Nel 1455 il pontefice lo inviò come ambasciatore per trattenere Napoleone Orsini dallo ad Indicem; altre notizie in G. Carafa, De Gymnasio romano et de eius professoribus ab Urbe condita usque ad haec tempora ...
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BOTTIGELLA (Botticella, Butigella), Girolamo
Piero Craveri
Nacque a Pavia nel 1470 da famiglia patrizia. Già un Cristoforo e un Gian Pietro Bottigella avevano tenuto, alla metà del sec. XV, corsi di [...] insegnare a Roma, nel quadro della riforma dell'università attuata dal nuovo pontefice.
Il B. morì a Roma nel 1515 e fu sepolto nella chiesa filologici, né tanto meno di una storicizzazione del testo romano. Per questo è più corretto ascrivere il B. ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] Molina e nel 1604 lo incaricò di presiedere al capitolo romano dei teatini per l'elezione dei nuovo generale dell'Ordine all'A. la fiducia che per lui avevano avuto i precedenti pontefici: lo chiamò a far parte della Congregazione dell'Indice e di ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...