DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] da Dossetti stesso e dai curatori (Giuseppe Alberigo, Paolo Prodi, Boris Ulianich, Jedin, Claudio Leonardi, Perikles P. Joannou della tradizione conciliarista contro il centralismo curiale romano.
L’impegno nell’officina del Concilio proseguì ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] parte per l'America ad arruolarsi in "una legione di prodi che sulle sponde dell'Uruguay onora il valore italiano. Io mi , ed è preceduta da un excursus dalla caduta dell'Impero romano al 1494, come era nei correnti schemi storiografici, non mancante ...
Leggi Tutto
DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] anni Novanta partecipò al Consiglio degli esperti economici dei governi Prodi e D’Alema e, successivamente (2007), fu tra i Nei suoi studi sulla storia economica mondiale, dall’impero romano all’introduzione dell’euro, la moneta non prese mai le ...
Leggi Tutto
GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] tra gli anni 1105 e 1120, e la sua origine "in ambiente romano ed in collegamento con Pasquale II" (ibid.), appare perciò come un Senza tener conto dell'apporto del diritto romano […] la sua opera sarebbe incomprensibile" (Prodi, p. 66).
Opera. Per il ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] , Leipzig 1916, pp. 185 s.; Id., Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Berlin 1920, pp. 316, 325 s., 439; R. Cortile del Belvedere, Città del Vaticano 1954, p. 210; P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti (1522-1597), Roma 1959, 1, pp ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] Il Secolo e con più frequenza Il Popolo romano, egli continuò la sua attività di scrittore soprattutto interna italiana dal 1876 al 1887, Torino 1956, ad nomen; R. Prodi, Il protezionismo nella politica e nell'industria ital. dall'unificaz. al 1887 ...
Leggi Tutto
ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] e XVII (v. Mazzuchelli): da ricordare qui solo il suo inno Fortem virili pectore che viene recitato ancora nel Breviario Romano, nel comune delle sante non vergini. L'asserzione, sempre ripetuta, che l'A. abbia collaborato, subito dopo la conclusione ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Azzone
Paolo Grillo
– Nacque a Ferrara, il 7 dicembre 1302, da Galeazzo (v. la voce in questo Dizionario) e da Beatrice d’Este. Nel 1330 si sposò con Caterina di Savoia, da cui non ebbe figli.
Non [...] altri: si trattava di un richiamo al ciclo dei ‘nove prodi’, che era stato da poco elaborato e andava affermandosi come che si sottomise spontaneamente, così come i borghi di Caravaggio e Romano. Dal campo di Lodi, operando lungo la linea dell’Adda, ...
Leggi Tutto
SCOPPOLA, Pietro
Agostino Giovagnoli
– Nacque a Roma il 14 dicembre 1926 da Carlo Alberto, ingegnere comandante della Marina, e da Anna Patriarca. Era il terzo di quattro fratelli (prima di lui, Ippolito [...] gettato luce Andrea Riccardi facendo emergere la realtà del ‘partito romano‘ e ricostruendo i rapporti fra De Gasperi e Pio XII. esperienza dell’Ulivo e nel 1996 fece parte dei ‘comitati Prodi’; nel 1999 non aderì ai Democratici. Sul piano culturale, ...
Leggi Tutto
SERBELLONI, Giovanni Antonio
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 92 (2018)
Nacque a Milano nel 1519 da Giovanni Pietro e da Elisabetta Rainoldi, ultimo o penultimo di svariati fratelli e sorelle [...] 1923, pp. 37, 56, 57, 58, 59, 65, 66, 68, 72, 73, 199, 260 s.; P. Paschini, Cinquecento romano e riforma cattolica, Romae 1958, ad ind.; P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti (1522-1597), II, Roma 1967, p. 458; J. Lestocquoy - L. Duval-Arnould, Le ...
Leggi Tutto
prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano Prodi. ◆ Del resto, appare legittimo...
Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere il metodo della doppia maggioranza....