Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] Chénier) e italiane (V. Monti); ma tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento tutta l’Europa vi partecipa. Il Romanticismo reagisce al n., ma anche in questo sono state scorte venature romantiche, in quanto l’antichità già vi è vista come la ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] di tradizione settecentesca P.D. Cambiaso.
Attento alle novità della contemporanea pittura di paesaggio, fu presto attratto dal romanticismo del ginevrino A. Calame, l'influenza del quale è riscontrabile in Paesaggio con pastore (1845 circa: Genova ...
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Pittore e incisore (Anversa 1815 - ivi 1869). Subì l'influsso di G. Wappers (Strage spagnuola ad Anversa, 1833, Bruxelles, ministère des Affaires etrangères); quindi, a Parigi, di E. Delacroix e dei romantici [...] ). Si rivolse poi allo studio dei maestri olandesi del sec. 17º, e dei primitivi fiamminghi. La reazione di L. al romanticismo ebbe grandi ripercussioni sugli sviluppi della pittura belga del sec. 19º e la sua opera, assai vasta (quadri storici ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di essere tali e si compiacciono segretamente di esserlo. Ed è questo sentimentalismo a prevalere nel primo Ottocento, tanto che presto il Romanticismo italiano viene confuso con esso.
C’è però la via maestra del realismo. Quello di C. Porta e, in un ...
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Storico e critico d'arte (Bologna 1915 - ivi 1974), direttore (1958) della Galleria d'arte moderna di Bologna, dal 1967 prof. nell'univ. di Bologna. I suoi studî sono rivolti all'arte bolognese ed emiliana [...] ed emiliana, 1970) e all'arte moderna e contemporanea (Gli impressionisti a Venezia, 1948; Graham Sutherland, 1973; Dal romanticismo all'informale, post., 1977). Nel 2016 è stato edito il volume Francesco Arcangeli. Corpo azione sentimento fantasia ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] Genova, dove studiò per circa dodici anni pittura sotto la guida di Giuseppe Isola, artista che oscillava tra accademia e moderato romanticismo.
Una delle sue prime opere è l'ingenuo e scolastico gonfalone del S. Rosario del 1854 per la chiesa di S ...
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Erudito e collezionista (Roma 1851 - ivi 1927); imparentato con la famiglia Bonaparte. Fondò il Museo Napoleonico a Roma, dove per molti anni il suo salotto letterario fu frequentato da esponenti della [...] (particolarmente importanti sono la sezione di storia e letteratura e la collezione delle prime edizioni del Romanticismo francese). Notevole memorialista e appassionato di fotografia, lasciò inoltre una vasta raccolta di fotografie, documento ...
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Storico dell'arte inglese d'origine ungherese, nato a Budapest il 21 dicembre 1887, morto a Londra il 4 aprile 1954. Con A. Hauser, suo conterraneo e coetaneo, A. è stato il maggiore rappresentante della [...] Wölfflin a Berlino e poi di M. Dvořák a Vienna, con il quale si laureò discutendo una tesi sul classicismo, romanticismo e realismo nella pittura francese dal 1750 fino a Géricault, a Budapest entrò in contatto con il fertile ambiente culturale sorto ...
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OLGANOS (῎Ολγανος)
E. Paribeni
Eroe macedone, figlio del mitico re Beres ed eponimo di un fiume della regione. Un busto rinvenuto nella Macedonia centrale e ora conservato nel museo di Salonicco con [...] chiome ricadenti secondo uno schema in cui si può riconoscere la fisionomia tradizionale di Alessandro già toccata dal crepuscolare romanticismo dell'età antonina.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 832, s. v.; B. Kallipolitis, in Mon ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] stile fiorì nella triade F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven e si protrasse fra il tardo barocco e il romanticismo, in un lasso di tempo compreso all’incirca tra il 1760 e il 1830. Prerogativa principale dello stile classico fu l’interesse per ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...