ABBAGNARA, Gennaro
Costanza Lorenzetti
Pittore, nato a Napoli il 5 febbr. 1845. Frequentò l'Istituto di Belle Arti della sua città natale e fu allievo di G. Mancinelli, di cui seguì il languido romanticismo. [...] Espose per la prima volta alla Promotrice "Salvator Rosa" del 1872 con il dipinto intitolato Finché mi batte il cor, delizia e incanto Sian della vita mia l'amore e il canto.Alla maniera del Mancinelli, ...
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CALDERINI, Luigi
Anna Mavilla
Nacque a Torino il 26 febbr. 1880 dal pittore Marco e da Jeanne Bourgeois. Il padre, che proprio negli anni della sua adolescenza andava consolidando la fama di pittore [...] nel gusto del romanticismo fontanesiano, gli fu primo e unico maestro. Compiuti gli studi classici, infatti, non frequentò i corsi accademici, ma si formò attraverso la lunga consuetudine con il padre.
L'ammirazione e la stima, profonde e devote, per ...
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FONTANA, Ernesto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 12 febbr. 1837. Compì gli studi all'Accademia di Brera, dove frequentò i corsi di G. Bertini, terminando nel 1863.
Come il suo maestro, anche il F. [...] 81; G.L. Marini, in Diz. enc. Bolaffi dei pittori e degli incisori ital., V, Torino 1974, p. 34; S. Pinto, Il romanticismo storico (catal.), Firenze 1974, p. 50; C. Bonatti, in Storia della pittura ital. dell'Ottocento, a cura di M. Monteverdi, Busto ...
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BORTOLOTTI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Bologna il 12 luglio 1802. Allievo di Francesco Cocchi, ne svolse ulteriormente i tentativi di orientare in senso pittoresco la scenografia teatrale, fino [...] ad abbandonare del tutto ogni impronta rigorosamente verista, come pure i residui di un romanticismo enfatizzato e drammatico. Con la collaborazione prevalente di C. Badiali (altre volte ebbe vicini P. Zanolini, D. Ferri, L. Martinelli, F. Migliari, ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] paesaggista specializzato in vedute di montagna, che erano allora il manifesto del romanticismo d’Oltralpe. Nel 1845 si trasferì a Parigi per aggiornare la propria formazione sulla ricerca dei pittori di Barbizon, impegnati nella rappresentazione di ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] studiare all'Accademia di belle arti di Firenze con G. Bezzuoli, noto per aver introdotto le prime nozioni del romanticismo francese nell'ambiente fiorentino. Dopo una permanenza a Roma, dove ebbe probabilmente occasione di incontrare V. Camuccini e ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] calabrese, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, X (1940), pp. 104-106; R. De Blasi, D. Mauro e il romanticismo calabrese, Nicastro 1946, ad ind.; A. Marinari, Letteratura e cultura nel Sud, in Letteratura italiana. Storia e testi, a cura di C ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] A. G.). Dopo il 1983, oltre alle edizioni già citate nel testo, si ricordano la traduzione italiana del saggio del 1940 Romanticismo y peruanidad en la vida de Antonio Raimondi (rec. a un volume di E. Janni), in Le Americhe. Storie di viaggiatori ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] meglio motivato rifiuto del B. (preso ad esempio di una condizione di crisi che investiva la validità di tutto il nostro romanticismo) fu nel saggio di C. De Lollis (1912) il quale indicò, attraverso l'esame dei mezzi espressivi dei B.) l'incertezza ...
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BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] di G. Bertini, rappresentante di una corrente moderata nell'evoluzione del gusto pittorico del tardo romanticismo. Dal Bertini il B. ereditò la passione per l'arte decorativa praticata nelle antiche tecniche della pittura su vetro, del mosaico, ecc. ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...