DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] pregio, non solo dei Promessi sposi manzoniani, ma anche dell'Ildegonda di Tommaso Grossi (e del resto l'influsso del romanticismo è più che evidente nelle sue stesse poesie). Drastica, comunque, appare la presa di posizione in senso moderato, in ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] in Nuova Antologia, 16 genn. 1929, pp. 235-250; G. Mazzoni,L'Ottocento, Milano 1964,passim; Discussioni e polemiche sul Romanticismo, a cura di E. Bellorini, Bari 1943, II, p. 494; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri…, Venezia 1840, VII ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] 416, 529, 572, 705, 717, 825-29, 919, 932; I Manifesti romantici del 1816 e gli scritti principali del Conciliatore sul Romanticismo, a cura di C. Calcaterra, Torino 1950, pp. 224 s.; B. Bruni, Come nacquero in Pistoia i Parentali dei grandi italiani ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] 'accademia letteraria tenutasi in seminario, dal 1842 anche il L. prese a comporre versi, quasi tutti influenzati dai modelli del romanticismo (U. Foscolo e G.G. Byron, oltre Leopardi) e dettati da un incontenibile desiderio di mettersi a nudo: temi ...
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CAPECELATRO, Enrichetta
Stefano Giornetti
Nacque a Torino il 12 sett. 1863 da una illustre famiglia napoletana. Il padre Antonio, ispettore generale delle Poste a Torino, uomo piuttosto autoritario [...] , nei ritmi, negli svolgimenti, riportano all'ultima forma dell'Arcadia romana, oscillante tra il neoclassicismo e il moderato romanticismo"; vi traspare, insomma, la sua formazione classica che le ispira le misurate odi saffiche e i motivi oraziani ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e E. Aarestrup), alla politica, al costume, all’ambiente popolare. Isolato, benché non senza legami con la filosofia del Romanticismo, S. Kierkegaard è, accanto al grande favolista H.C. Andersen, la figura di maggior rilievo nel quadro del primo ...
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VERNE, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Nantes l'8 febbraio 1828, morto ad Amiens il 24 marzo 1905. Che fosse in origine un ebreo polacco convertito poi al cattolicesimo e che avesse [...] ad Amiens, donde si mosse solo per qualche viaggio (America Settentrionale, paesi del bacino del Mediterraneo, ecc.).
Formatosi tra il romanticismo e il verismo, il V. ebbe una concezione romantica della scienza e unì la tendenza all'esotismo e all ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] un giudizio preciso sul Cassi). In generale sul "lucanismo" nel primo Ottocento: L. Paoletti, La fortuna di Lucano dal Medioevo al romanticismo, in Atene e Roma, n.s., VII (1962), pp. 144-157, spec. 154-156; P. Treves, Lo studio dell'antichità class ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] si ricordano il Pellegrini e il Brofferio. Ma il C. l'aveva previsto, se scriveva agli amici: "I classici mi accuseranno di romanticismo, i romantici mi avranno in dispetto siccome classico e io ne avrò la beffa e il danno" (cit. da Neri). Danno ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] e di scrittore s'inserisce tipica in quella élite lombarda, e più precisamente milanese, civilissima e moderata, che il romanticismo manzoniano guidò a farsi propugnatrice di nobili ideali (Dio-famiglia-patria) e di una letteratura fondata sul "vero ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...