BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] , e che lo stesso B. aveva patrocinato. In campo letterario, si fece propugnatore del classicismo e avversario del romanticismo, anche per rivalità personale con G. Montani, altro collaboratore dell'Antologia, che era romantico: così si mise in ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] la partenza di Foscolo per l’esilio, nel marzo 1815, Pellico si appoggiò molto a Ludovico di Breme, alfiere del romanticismo italiano e promotore della ‘prima’ della sua tragedia Francesca da Rimini al teatro Re il 18 agosto 1815, portata al trionfo ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] delle opere di I. P., Como 1899; M. Scherillo, I. P. e la poesia bardita, Messina 1920; O. Bassi, Fra classicismo e romanticismo. I. P., Milano 1934; M. Fubini, Introduzione, in Lirici del Settecento, a cura di B. Maier in collab. con M. Fubini, D ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] Foscolo, Opere (ediz. naz.), VII, pp. 405 ss.; Avventure letterarie di un giorno, Milano 1815, ora in Discussioni e polemiche sul Romanticismo, a cura di E. Bellorini, Bari 1943; e con un ampio commento in I manifesti romantici del 1816, a cura di C ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] , di indicazioni sul saper leggere buoni libri, scrivere con misura, parlare con garbo, nel nome appunto del "nuovo romanticismo" cui è dedicato un intero capitolo, in polemica netta e ribadita con la letteratura naturalistica e realistica. A questa ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] W. Schlegel, confutando, da buon classicista e conoscitore dell'arte drammatica italiana, i severi giudizi di quel teorico del romanticismo sul Metastasio, sull'Alfieri e sul Goldoni. L'interesse per il teatro, oltre a procurargli contatti con uomini ...
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FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] pubblicazioni sono espressione della sua adesione alla corrente letteraria del classicismo, in virtù della quale si oppose al romanticismo. È il caso della pubblicazione di Due odi di Orazio. Versione poetica per la laurea Poli-Grandini (Padova ...
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POGGIOLINI, Giuseppa
Maria Teresa Mori
POGGIOLINI, Giuseppa (Giuseppina). – Nacque a Milano il 14 gennaio 1804 da Giovanni Luigi e da Paolina Pozzi. Venne educata nel regio collegio di Verona, un istituto [...] , per esempio, l’esaltazione della bellezza del paesaggio italiano conduce a immaginare, con toni di cupo romanticismo, una furibonda battaglia per respingere un ipotetico nemico che voglia oltrepassare quelle montagne. Anche nelle poesie dedicate ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] in latino, hanno suggerito all'affettuoso biografo Giuseppe Costa di parlare, forse con una punta di audacia, di un suo "pre-romanticismo", se non altro "come presentimento" (Tra le vere glorie..., pp. 148 s.).
Tra il 1780 e il 1810 il C. dispiegò ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] , fu una nuova disponibilità culturale, una sollecitazione a uscire dal conservatorismo classicista di intellettuali avversi al romanticismo come il C. stesso. Le preoccupazioni patriottiche sono latenti anche negli elogi funebri, scritti in stile ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...