Scrittore austriaco (Vienna 1895 - Berlino 1959); dapprima simpatizzante coi gruppi d'estrema sinistra, poi nazista; durante la seconda guerra mondiale si staccò dal nazismo ed entrò nel Partito comunista [...] tardi direttore del teatro comunista "Scalo" di Vienna. Temperamento artistico violento, portato a esasperare motivi tipici del romanticismo, B. è autore di efficaci lavori drammatici (Geburt der Jugend, 1922; Anarchie in Sillian, 1924; Katalaunische ...
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Pittore e incisore (Anversa 1815 - ivi 1869). Subì l'influsso di G. Wappers (Strage spagnuola ad Anversa, 1833, Bruxelles, ministère des Affaires etrangères); quindi, a Parigi, di E. Delacroix e dei romantici [...] ). Si rivolse poi allo studio dei maestri olandesi del sec. 17º, e dei primitivi fiamminghi. La reazione di L. al romanticismo ebbe grandi ripercussioni sugli sviluppi della pittura belga del sec. 19º e la sua opera, assai vasta (quadri storici ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] Muse française (1823-24); ma la lunga prefazione al suo dramma Cromwell (1827), poi considerato il vero "manifesto" del romanticismo francese, fece di lui addirittura il capo acclamato e riconosciuto della nuova scuola, specie dopo il successo delle ...
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Commediografo, drammaturgo e attore irlandese (Cork 1784 - Torquay 1862). Fu maestro di arte drammatica (aprì una scuola a Belfast, poi a Glasgow e a Edimburgo). Le sue commedie, The hunchback (1832), [...] Gracchus, 1815; Viginius, 1820; William Tell, 1825), che K. cercò di liberare dalle stravaganze derivate dall'influenza del romanticismo tedesco, mirando a restituire alla tragedia la sua dignità e, in parte, la popolarità. Molte delle sue opere sono ...
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Storico e critico d'arte (Bologna 1915 - ivi 1974), direttore (1958) della Galleria d'arte moderna di Bologna, dal 1967 prof. nell'univ. di Bologna. I suoi studî sono rivolti all'arte bolognese ed emiliana [...] ed emiliana, 1970) e all'arte moderna e contemporanea (Gli impressionisti a Venezia, 1948; Graham Sutherland, 1973; Dal romanticismo all'informale, post., 1977). Nel 2016 è stato edito il volume Francesco Arcangeli. Corpo azione sentimento fantasia ...
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Compositore (Fiume 1832 - Zagabria 1914). Allievo del conservatorio di Milano (1850-55), fu direttore d'orchestra a Fiume, quindi si affermò a Vienna con l'operetta Mannschaft an Bord (1863). Dal 1870 [...] della vita musicale in Croazia, fu autore particolarmente fecondo: la sua produzione musicale, all'insegna del tardo romanticismo e con prevalenti influssi italiani (G. Verdi), conta oltre mille composizioni. È riconosciuta come suo capolavoro l ...
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Poeta argentino (San Martín 1834 - Buenos Aires 1886). Trascorse la giovinezza nella pampa, entrando in contatto con i gauchos e gli indios, dei quali condivise la vita e le avventure. Fondò il giornale [...] Martin Fierro, lungo poema narrativo che s'inserisce nel filone della letteratura gauchesca e che, considerato uno dei poemi più originali del romanticismo ispanico, conobbe una rapidissima diffusione. Nel 1879 pubblicò La vuelta de Martin Fierro. ...
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Pastore e teologo evangelico (Mittweida 1778 - Lipsia 1828), prof. a Wittenberg, poi a Lipsia. Fu sostenitore di un razionalismo etico-critico di ispirazione kantiana; dalle lezioni di storia della chiesa [...] e teologici di T., nei quali egli prese le difese del liberalismo protestante contro le correnti della reazione, il romanticismo e il pietismo: si ricordano in particolare Protestantismus und Katholizismus aus dem Standpunkt der Politik (1822, 4a ed ...
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Francesista (Campo Calabro 1895 - Venezia 1980), prof. di lingua e letteratura francese (dal 1936) nell'univ. di Venezia, di cui è stato anche rettore (1953-72). Tra le sue opere: François Villon et les [...] francese (1950); Verlaine (2 voll., 1948-54); Il teatro francese dalle origini ai nostri giorni (3 voll., 1959); Il romanticismo francese da Prévost ai nostri giorni (1955); Les chansons de geste et l'épopée (1968); Saggi di letteratura francese ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] Genova, dove studiò per circa dodici anni pittura sotto la guida di Giuseppe Isola, artista che oscillava tra accademia e moderato romanticismo.
Una delle sue prime opere è l'ingenuo e scolastico gonfalone del S. Rosario del 1854 per la chiesa di S ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia e...
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...