VALERIO, Giulio (Iulius Valerius)
Cesare GIARRATANO
Sotto questo nome ci è giunta una traduzione latina del romanzodiAlessandro Magno scritto intorno al sec. III dell'era volgare da persona a noi sconosciuta, [...] comprende tre libri (ortus, actus, obitus Alexandri Magni) ed è seguita da alcune lettere scambiate fra Alessandro e il re Dindimo e da una lettera diAlessandro ad Aristotele. É in prosa, ma vi sono mescolati anche dei versi. Lo stile è artificioso ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Scott. Paride Zaiotti scriveva, nella «Biblioteca italiana», del settembre e ottobre 1827 (Del romanzo in generale ed anche dei «Promessi sposi» romanzodiAlessandro Manzoni): «La sola notizia che l'autore dell’Adelchi, il poeta degli Inni sacri ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] Augusti sono sempre Roma, Treviri e Sirmio61. Poco più avanti Giulio Valerio, che sotto Costanzo II tradurrà in latino il RomanzodiAlessandro, riprende l’elenco delle urbes «che vengono lodate come le più grandi in tutto il mondo terreno»62. Si ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] più aveva, d'altronde, il Bresciani la forza d'imporre interventi disciplinari, come pur fu tentato contro il romanzodiAlessandro Manzoni, ad arginare la marea del rinnovamento stilistico e popolaresco al quale è associato in perpetuo il miracolo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] e della misura del cerchio. È certo che egli conoscesse il latino, poiché è proprio da questa lingua che tradusse in ebraico il RomanzodiAlessandro.
Le traduzioni e gli adattamenti nell'Italia del XV secolo
Lo spostamento verso l'Italia non fu ...
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Maurizio Costa e Fabio Ciotti
e-book
Dalla pagina di carta alla pagina elettronica: il libro cambia formato
Gli e-book e la nuova frontiera del libro digitale
di Maurizio Costa
17 maggio
Si inaugura [...] una copia cartacea dei Promessi Sposi rimarrà per sempre tale, un e-book reader su cui sia stato inserito il romanzodiAlessandro Manzoni potrà contenere allo stesso tempo moltissimi altri testi immagazzinati nella sua memoria digitale. Quella ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] presto tradotto in numerose lingue.Infine, alcune notizie relative alle p. favolose sono affidate alle pagine del RomanzodiAlessandro dello pseudo-Callistene (sec. 3°-4°), dalla vastissima diffusione, che tramandò a tutto l'Occidente medievale il ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] e islamica, del grande albero (nella fattispecie un tiglio) abitato da uccelli d'oro canori. Nel RomanzodiAlessandro, infine, si descrive, all'interno di un castello, un grande cervo aureo con mille corna popolate da uccelli, cavalcato da un uomo ...
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Miniatura
Valentino Pace
Giorgia Pollio
Gli esordi della storiografia specialistica dedicata alla miniatura sveva sono concentrati sull'indagine delle opere eccelse ovvero, nello specifico, su quei [...] anche per l'elaborazione dell'immaginario cavalleresco. L'Historia de preliis contiene la versione latina del RomanzodiAlessandro dello Pseudo Callistene, in una recensione interpolata derivante dalla traduzione effettuata nel X sec. dall'arciprete ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] elegiaci, che si iscrive nel fecondo filone mediolatino delle rielaborazioni del romanzodiAlessandro. Anche in questa opera è presente ‒ come è stato di recente dimostrato ‒ un'esaltazione di Federico II, che nel sec. XIII veniva visto come un ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...