Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] dei film diAlessandro Piva (Lacapagira, 2000; Mio cognato, 2003) o il salentino di quelli di Edoardo Whinspeare di Mario Martone, a Gomorra (2008) di Matteo Garrone, o il romanesco, da Ultrà (1991) di Ricky Tognazzi, a Romanzo criminale (2005) di ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] porta il cuore, il noto romanzodi Susanna Tamaro, 1994) ha come unici parametri di somiglianza la debole allitterazione del solo con la Sfinge. Nuove lezioni di enigmistica, Torino, Einaudi.
Bausani, Alessandro (1974), Le lingue inventate, Roma ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] sono ➔ Dante, Francesco ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Boccaccio, Alessandro ➔ Manzoni e Luigi ➔ Pirandello. In alcuni testi, del successo del film Il dottor Zivago (1965), tratto dal romanzodi Boris Pasternak, la cui protagonista porta quel nome. Un altro ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] è Pamela (andata in scena nel 1750), tratta dal romanzodi Richardson e quindi ambientata in Inghilterra: come se per uscire di una vitalità linguistica che prelude alla lingua «viva e vera» di ➔ Alessandro Manzoni, al quale però l’italiano di ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] romanzo Camere separate di Pier Vittorio Tondelli (Opere, Milano, Bompiani, 2000), in cui il referente di una lunga catena di inizio; oppure coprire lo spazio di alcune frasi, come nell’apertura di Novecento diAlessandro Baricco:
(3) Succedeva sempre ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] romanzodi Goethe I dolori del giovane Werther, Monti inventa, sulla scorta di un’effettiva esperienza biografica, un romanzo d’amore nei versi sciolti di culturali di una borghesia moderna» di quella «neofiorentinistica» di ➔ Alessandro Manzoni ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] della sua derivazione latina (➔ latino e italiano; ➔ lingue romanze e italiano).
Un caso di grande interesse in quest’ambito è offerto da taluni procedimenti correttivi di ➔ Alessandro Manzoni. Nella seconda riscrittura dei Promessi sposi Manzoni ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] ai titoli, andrebbero menzionati anche i prelievi di frammenti di opere letterarie (➔ dantismi; ➔ manzonismi), che riguardano una varietà di autori. Basti citare il famosissimo ei fu (dal “Cinque Maggio” di ➔ Alessandro Manzoni) e t’amo pio bove, che ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. Discorso e romanzo, Torino, Einaudi.
Vitale, Maurizio (19922), La lingua diAlessandro Manzoni. Giudizi della critica ottocentesca sulla prima e seconda edizione dei ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] commento «storico, estetico e filologico» a I Promessi Sposi diAlessandro Manzoni raffrontati sulle due edizioni del 1825 e del 1840, in , fra cui la raccolta di racconti Nei boschi incantati (Milano 1887) e il romanzo autobiografico Il mio paese, ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...