Pratolini, Vasco
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Firenze il 19 ottobre 1913 e morto a Roma il 12 gennaio 1991. Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, [...] di Cronaca di un delitto di Mario Sequi e di La domenica della buona gente di Anton Giulio Majano (tratto dall'omonimo radiodramma di P. e di G.D. Giagni); l'anno seguente a Terza liceo di Luciano Emmer e a Tempi nostri (Zibaldone n.2) diAlessandro ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] ; curò in seguito una raccolta di poesie patriottiche di scrittori italiani di ogni secolo, Poeti della Patria. Canti italiani (Napoli 1863), di cui il Manzoni rifiutò cortesemente la dedica (Epistolario diAlessandro Manzoni, raccolto e annotato da ...
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Insieme dei poemi e romanzi medievali, in versi e in prosa, che hanno per tema fatti e figure del mondo classico o ritenuto tale. Tra i personaggi ha primaria importanza, nella letteratura sia colta sia [...] in prosa scritto verso il 1240. Ai poemi e romanzi francesi, più che alle fonti latine, s’ispira la letteratura italiana nel poema in distici su Alessandro (prima metà del 13° sec.) di Quilico di Spoleto, che ebbe presente la Historia de proeliis ...
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Zaccuri, Alessandro. – Giornalista e scrittore italiano (n. La Spezia 1963). Laureato in Lettere all’Università Cattolica di Milano, collaboratore dei periodici "Letture" e "Lo Straniero", dal 1994 scrive [...] Talk (2005-11), ha esordito nella narrativa nel 2003 con il reportage Milano, la città di nessuno, cui hanno fatto seguito tra gli altri i romanzi Il signor figlio (2007, finalista Premio Campiello), Infinita notte (2009) e Dopo il miracolo (2012 ...
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Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente [...] degli Scipioni, e volgono lo spiritualismo d'oltretomba allora in auge, che ha nei Night thoughts di E. Young il suo esemplare più noto, a sensi civili e umanitarî. Nell'ultimo romanzo, Vita di Erostrato (1815), è forse adombrato lo smodato desiderio ...
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SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. [...] morte per l'attentato ad Alessandro III, scrisse un proclama che gli valse l'arresto e tre anni di esilio in Siberia. Qui, 1943 S. scrisse il romanzo Tvorčéstvo ("La creazione"), dedicato all'opera di ricostruzione sovietica nel dopoguerra; ...
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FORŠ, Ol′ga Dmitrievna
Anjuta MAVER
Scrittrice russa, nata nella fortezza di Gunib (Daghestan) il 28 maggio 1873. Iniziò l'attività letteraria nel 1908 con una serie di racconti di carattere sociale [...] 1890-91). Dopo la rivoluzione si è affermata come autrice diromanzi storici - genere assai ben visto dalla critica sovietica - dopo 20 anni di segregazione trascorsi in attesa della decisione del suo caso da parte dello zar Alessandro II. Un'intera ...
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WEYERMAN (o Weyermans), Jacob Campo
G. I. Hoogewerff
Pittore e letterato, nato a Breda il 9 agosto 1677, morto a L'Aia nel marzo del 1747. Dipinse quadri con fiori e frutta più o meno nel genere di [...] coetanei. Il W. fu a Roma verso il 1700 e vi raccolse materiale per una storia di papa Alessandro VI e Cesare Borgia in due volumi, scritta a modo suo. Il romanzo della sua vita scandalosa, stampato nel 1756 e nel 1763, fu tradotto anche in tedesco ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] ininterrotta di autore, traduttore e adattatore, soprattutto diromanzi cavallereschi spagnoli39. La traduzione tedesca di famiglia; oltretutto, dette credito ai delatori di Atanasio diAlessandria nel costringerlo all’esilio84.
Il benedettino ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] gli ideali della nuova società (magnanimo e generoso Alessandro: Novellino, IV, qui a p.801; Fiore di virtù, IX; Conv., IV, XI, 14: tardi d'altre lingue romanze, ed essendo meno di esse influenzato da fatti di sostrato e di superstrato, si orientò ...
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translingue agg. Negli studi letterari e traduttologici, detto di autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna; per estensione, si riferisce anche alle opere scritte e al genere letterario cui esse...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...