Powell, William (propr. William Horatio)
Margherita Pelaja
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 29 luglio 1892 e morto a Palm Springs (California) il 5 marzo 1984. [...] del milionario improvvisato detective di The thin man (1934; L'uomo ombra) di W.S. Van Dyke, tratto dal romanzoomonimo di D. Hammett e capostipite di una fortunata serie.
Dopo aver abbandonato gli studi di legge iniziati alla University of Kansas ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] sul Pacifico (1957), tratto da Un barrage contre le Pacific, a J.-J. Annaud per L'amant (1991; L'amante), dal romanzoomonimo. P. Handke ha scritto e diretto Die linkshändige Frau (1978; La donna mancina) e ha intrattenuto con W. Wenders una lunga ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] - Jurassic Park) dello stesso Spielberg e Jurassic Park iii (2001) di J. Johnston. Ad American psycho (2000) di M. Harron, dal romanzoomonimo di B.E. Ellis (1991), ha fatto poi seguito American psycho 2: all American girl (2002) di M.J. Freeman, una ...
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POLLACK, Sydney
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico e televisivo statunitense, nato a Lafayette (Indiana) il 1° luglio 1935. Assistente a New York di S. Meisner, fu invitato da J. Frankenheimer [...] violenza. Nello stesso 1969 P. diresse They shoot horses, don't they? (Non si uccidono così anche i cavalli?), dal romanzoomonimo di E. McCoy. L'epoca è di nuovo, dopo This property is condemned, quella della Depressione, ma stavolta il regista l ...
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LATTUADA, Alberto
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema italiano, nato a Milano il 13 novembre 1914. Appartenne, prima della guerra, a quel movimento "calligrafico e letterario" che, per sottrarsi alla [...] all'italiana (Venga a prendere il caffè da noi, 1970, da La spartizione di P. Chiara; Oh, Serafina!, 1976, dal romanzoomonimo di G. Berto), ma non ha per questo trascurato di seguire, nel contempo, le costanti culturali del suo cinema migliore ...
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KAZAN, Elia (App. III, 1, p. 946)
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema americano. Gli anni Sessanta lo vedono affermarsi con sempre maggiore autorità nel cinema di Hollywood di cui ormai può essere considerato [...] sul razzismo, il puritanesimo e l'immigrazione, e The Arrangement (Il compromesso, 1968), che ha tratto da un suo romanzoomonimo: un film, ancora una volta, di critica amara sulla condizione dell'uomo americano di oggi. I film più recenti sono ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] di regime, G. nel dopoguerra recitò soprattutto in teatro e tentò la via della regia con Il cielo è rosso, tratto dal romanzoomonimo di G. Berto; il film, che narra le vicende di alcuni giovani allo sbando fra le rovine dell'Italia postbellica, si ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] e fantasia.
Nel 1959, la sua partecipazione alla realizzazione de Gli ultimi giorni di Pompei, molto liberamente ispirato al romanzoomonimo di E.G. Bulwer-Lytton, fu il suo effettivo esordio nella regia: infatti, subentrato a Bonnard, che si era ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] , rispettate le dovute proporzioni, a proposito del film Io non ho paura (2003) di Gabriele Salvatores, tratto dal romanzoomonimo di Niccolò Ammaniti (coautore con Francesca Marciano e lo stesso regista della sceneggiatura): in questo caso si può ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] nel sonoro, di cui sono da citare almeno A farewell to arms (1932; Addio alle armi), primo adattamento del romanzoomonimo di E. Hemingway, da cui pure si discosta sensibilmente, essendo più coerentemente vicino al mondo intimista e lirico del ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...