Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] a incentrare la narrativa intorno a una precisa tematica, quella concernente gli Arabi che vivono tra gli Ebrei di Israele. Così il romanzo Ha-mĕ’ahēv («L’amante», 1977) di A.B. Yehoshua descrive la guerra del 1973 e pone tra i protagonisti un arabo ...
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Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Fu tra i principali esponenti della scapigliatura milanese, della quale incarnò anche nella vita gli aspetti più ribelli e sregolati; morì alcolizzato. Già attivo [...] tentò anche la via del teatro di prosa (Le madri galanti, con A. Boito, 1863; Altri tempi, 1875), ma con scarso successo. Lasciò incompiuto il romanzo Memorie del presbiterio. Scene di provincia, condotto a termine da R. Sacchetti e pubbl. nel 1881. ...
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Pittore e scrittore italiano (Cozzo Lomellina 1905 - Torino 1979). Collaborò a riviste e giornali (L'Italia letteraria, Il Selvaggio, Emporium, Paragone, ecc.) con scritti segnati da un'ironia arguta e [...] a Torino, presso l'Accademia Albertina, e dal 1955 diresse l'Istituto d'arte. Tra le sue pubblicazioni: Il tempo dell'Art Nouveau (1964), il romanzo La coda della cometa (1968), le raccolte di racconti Armi improprie (1976) e Zona d'ombra (1977). ...
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Scrittore e pittore americano (Waccamaw, South Carolina, 1779 - Cambridge, Massachusetts, 1843). A Londra (1801-04) studiò con Benjamin West; fu in seguito a Parigi, poi a Roma (1805), dove conobbe Thorvaldsen, [...] , acquistando grandissima fama per i suoi ambiziosi dipinti, raffiguranti in genere scene della storia sacra o soggetti medievali. Poeta mediocre, pubblicò il romanzo Monaldi (1841). Le sue Lectures on art and poems furono pubblicate postume (1850). ...
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Scrittore e pittore francese (La Rochelle 1820 - ivi 1876). Allievo del paesaggista L. Cabat, fu profondamente influenzato dall'arte orientaleggiante di P. Marilhat. Compì varî viaggi in Algeria (1846-48 [...] ai pittori fiamminghi (specie a Rembrandt e a Rubens), e il suo unico romanzo, Dominique (1863), che si ricollega alla migliore tradizione del romanzo psicologico francese, ma è originalissimo nella delicata ricostruzione d'un sogno d'amore giovanile ...
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Musicologo e scrittore di origine polacca (Kalusz 1862 - Parigi 1917). Stabilitosi a Parigi, fondò (1884) la Revue wagnérienne e collaborò a giornali e riviste come critico musicale, critico letterario [...] , scritta in collaborazione con Georges de Saint-Foix, che completò l'opera con tre successivi volumi. Scrisse anche un romanzo, Valbert (1893), saggi critici sull'arte, sulle sue esperienze intellettuali: Les grands peintres de l'Italie (1889), Les ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] dell’Ottocento e si affermò nel corso dei primi decenni del Novecento, una delle sue principali fonti d’ispirazione fu il romanzo, proprio per quel carattere realistico di cui s’è detto. Il cinema infatti è un apparecchio che consente la riproduzione ...
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Cernysevskij, Nikolaj Gavrilovic
Černyševskij, Nikolaj Gavrilovič
Scrittore russo (Saratov 1828-ivi 1889). Fu uno dei maggiori pensatori democratici rivoluzionari russi dell’Ottocento. Fu attivo collaboratore [...] teoriche riguardanti l’arte (Rapporti estetici dell’arte con la realtà, 1855) che, secondo lui, deve «riprodurre, nei limiti delle forze, la realtà e spiegarla per il bene dell’uomo», a saggi critici, al romanzo (Che fare?, 1863), a studi economici. ...
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Pittrice e scrittrice inglese (Londra 1917 - Città di Messico 2011). Nella sua giovinezza, a Londra, frequentò l'accademia aperta dal purista A. Ozenfant e incontrò, nel 1937, M. Ernst col quale si trasferì [...] un campo di concentramento, fuggì in Spagna, dove fu ricoverata in ospedale psichiatrico, e visse le esperienze che raccontò nel romanzo En Bas (1944). Stabilitasi poi in Messico, continuò a scrivere e dipingere, arricchendo la sua ispirazione con lo ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] perduto la sua anima ma ha riacquistato il suo corpo" (1913, trad. it., p. 84).
Poco dopo, Luigi Pirandello, nel romanzo Si gira (1915; ristampato nel 1925 con il titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore), sviluppò l'idea di una derealizzazione ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...