Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] e di grande valore, né che l’impulso innovativo si esaurisse con essi. Qui si può ricordare solo di sfuggita i grandi romanzi degli inglesi V. Woolf (To the ligh;thouse, 1927) e D.H. Lawrence (Lady Chatterley’s lover, 1928), nonché le memorie di ...
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gòtico, romanzo Tipo di romanzo (detto anche romanzo nero) in voga in Inghilterra (gothic novel) tra la fine del 18° sec. e l’inizio del 19°, caratterizzato da atmosfere terrificanti e ambientato per [...] lo più in scenari medievali, quali castelli diroccati e frequentati dai fantasmi, cimiteri, monasteri tenebrosi, dove hanno luogo fenomeni in;quietanti, fantastici o macabri. Classici del genere: The ...
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Romanzo poliziesco molto diffuso (così chiamato in Italia a partire dagli anni Trenta perché di solito il libro aveva una copertina gialla), che tiene desto l'interesse del lettore con la narrazione di [...] misteriosi delitti o vicende impreviste e di un'inchiesta (→ poliziesco) ...
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poliziesco
Roberto Carnero
Indagini su delitti e misteri
Genere letterario affermatosi nel 19° secolo, il poliziesco si è sviluppato rapidamente attraverso l’opera di scrittori come Edgar Allan Poe, [...] , che ne hanno fissato lo schema. Nel corso del tempo, si sono creati vari filoni, come il thriller, il nero, il romanzo-suspense; il poliziesco ha conosciuto una grande fortuna anche nel cinema e in televisione
Nascita del genere
Il poliziesco è un ...
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Schelmenroman Genere di romanzo tedesco (Schelm «briccone» e Roman «romanzo»), a imitazione del romanzo picaresco spagnolo, che descrive le avventure di qualche eroe vagabondo. In Germania il genere fu [...] introdotto nel 1613 da Ä. Albertinus con l’elaborazione del Guzmán de Alfarache di M. Alemán e raggiunse il suo culmine nel Simplicissimus di H.J.C. von Grimmelshausen (1669) ...
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La nausée Romanzo filosofico (1938; trad. it., La nausea, 1948) di J.-P. Sartre. Concepito inizialmente come un "penso sulla contingenza" e in una stesura intermedia intitolato Mélancholie, il romanzo, [...] 'è impegnato in una ricerca storica, fino alla decisione di trasferirsi a Parigi, dove si dedicherà, forse, alla stesura di un romanzo. Ma il vero tema del libro è la "nausea" che fin dalle prime pagine assilla il protagonista, incapace di dare una ...
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(Il grande Gatsby) Romanzo (1925) dello scrittore statunitense F.S. Fitzgerald (1896-1940).
Dal romanzo sono state tratte alcune trasposizioni cinematografiche, tra le quali si ricorda quella di J. Clayton [...] (1974), con R. Redford e M. Farrow ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] in Italia, in collab. con M. Corti, 1970; Le strutture e il tempo, 1974; Semiotica filologica, 1979; Teatro e romanzo, 1984; Avviamento all'analisi del testo letterario, 1985; Fuori del mondo. I modelli nella follia e nelle immagini dell'aldilà, 1990 ...
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(trad. it. Il Castello) Romanzo incompiuto e postumo (1926) dello scrittore boemo di lingua tedesca F. Kafka (1883-1924). Nel manoscritto, che avrebbe voluto venisse distrutto, Kafka ha dato voce all’angoscia [...] contemporanea.
Dal romanzo è stato tratto il libretto dell’opera lirica Das Schloss (1991) di A. Reimann. ...
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Protagonista dell'omonimo romanzo di T. Gautier (1863), ambientato nella Francia di Luigi XIII e ispirato al Roman comique di P. Scarron. Il protagonista, il barone di Sigognac, divenuto attore (sotto [...] il nome della maschera), finisce per sposare, dopo molte peripezie, la giovane attrice Isabella e assestare il proprio patrimonio. Dal romanzo sono state tratte riduzioni teatrali e cinematografiche. ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...