Cien años de soledad (trad. it. Cent’anni di solitudine) Romanzo (1967) del romanziere colombiano G. García Márquez (1927-2014), che gli valse il premio Nobel per la letteratura (1982).
Approfondimento [...] di Ines Ravasini, da García Márquez, Gabriel (Enciclopedia dei ragazzi)
§ Il capolavoro Nel 1967 García Márquez pubblica il romanzo che lo ha reso famoso: Cent'anni di solitudine. È la storia dell'ascesa e della caduta della città di Macondo, fondata ...
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Scrittore tedesco (Butzbach, Assia, 1902 - Magonza 1963). Si affermò col romanzo Jahrgang 1902 (1928), denuncia delle tristi esperienze della gioventù in tempo di guerra; fecero seguito, sulla stessa linea [...] Frieden (1930) e Das Gut im Elsass (1931). Nel 1933 fu costretto a emigrare in Svizzera, dove scrisse un altro romanzo di grande successo, Der letzte Zivilist (1935), ancora avverso al regime nazista. Ma nel 1939 tornò in Germania, allineandosi alle ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] di Tutte le opere di Alessandro M., di cui sono apparsi i voll. I-V (1954-91), comprendenti poesie e tragedie, il romanzo nelle sue tre stesure, le opere morali e filosofiche, i saggi storici e politici, gli scritti linguistici e letterarî, e VII (3 ...
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Scrittore ungherese (Arad 1886 - Budapest 1931). Nel suo capolavoro, il romanzo Fekete Kolostor ("Monastero nero", 1931), descrisse il dramma dei 400 internati con lui a Noirmoutier durante la prima guerra [...] mondiale. Scrisse inoltre il romanzo Felleg a város felett ("Nuvola sopra la città", 1931) e tradusse molto dal francese. ...
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(trad. it. Il piccolo lord Fauntleroy o Il piccolo Lord) Romanzo (1886) della scrittrice anglo-americana F.E. Burnett (1849-1924). Dal romanzo sono stati tratti adattamenti teatrali e cinematografici, [...] tra i quali Little lord Fauntleroy (1936; Lord Fauntleroy) di J. Cromwell, in cui un ragazzo newyorkese, fin troppo vivace e indisciplinato, alla morte del padre viene mandato in Inghilterra per diventare ...
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Romanziere danese (Valby 1906 - Aarhus 1945). Esordì (1937) con un romanzo realista sulla piccola borghesia danese nell'ombra dell'imminente crisi mondiale (Der sidder en mand i en sporiogn "Un uomo seduto [...] (Ballade på Nytorv "Tumulto a N.", 1940, ecc.), nei quali si avverte l'esempio di K. Hamsun; l'ultimo romanzo (Den guddommelige Hverdag "Il divino quotidiano", 1942), su episodî dell'occupazione tedesca, mostra una tecnica mutuata dal cubismo e dal ...
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Die Verwirrungen des Zöglings Törless (I turbamenti del giovane Törless) Romanzo (1906) dello scrittore austriaco R. Musil (1880-1942).
La storia segue le emozioni di Törless, giovane cadetto di un collegio [...] alla piena giovinezza, nel suo rapportarsi con le violenze e i soprusi che due commilitoni infliggono a un compagno.
Del romanzo si ricorda l’adattamento cinematografico Der junge Törless (1966; I turbamenti del giovane Törless) di V. Schlöndorff. ...
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Scrittore inglese (Londra 1864 - Midhurst, Essex, 1926). Ottenne fama col romanzo d'ambiente ebraico Children of the ghetto (1892), cui fecero seguito varî studî nei quali andarono sempre più insinuandosi [...] Mary Ann (1893), Too much money (1918) e altre commedie satiriche leggere, e drammi a tesi (The melting pot, 1908; The war God, 1911). Della sua vasta produzione si ricordano anche Dreamers of the ghetto (1898), romanzo, e Italian fantasies (1910). ...
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Scrittore (Kiev 1891 - Mosca 1940). Ebbe grande successo con il romanzo Belaja gvardija ("La guardia bianca", 1924, adattato nel 1926 per il teatro col titolo Dni Turbinych, "I giorni dei Turbiny"), in [...] 1925; trad. it. con altri racconti, 1967), Sobač´e serdce ("Cuore di cane", 1925; trad. it. 1967), Teatral´nyj roman ("Romanzo teatrale", 1936-39; trad. it. 1966). L'ispirazione di B. oscilla tra un piano fantastico e un piano realistico armonizzati ...
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Scrittore francese (Parigi 1919 - ivi 2000). Personalità multiforme, si cimentò nel romanzo popolare con il fortunato Caroline Chérie (1947), pubblicato sotto lo pseudonimo di Cécil Saint-Laurent, e nel [...] strutturalismo, prese posizione contro J.-P. Sartre (Paul et Jean-Paul, 1951) ed espresse la propria concezione del romanzo, genere proteiforme per eccellenza, in Roman du roman (1972). Fondatore della Revue parisienne (1953), riprese e diresse Arts ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...