Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] tratti dell’obbligo e dell’orientamento futuro determina il fissarsi di un valore temporale. Tale fenomeno interessa tutte le lingue romanze, a eccezione del romeno (che sviluppa il futuro analitico voi cînta da volo cantare) e del sardo (in cui il ...
Leggi Tutto
Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] poi a Roma, dove lavora per la Rai; scrive le opere maggiori, dai racconti milanesi de L’Adalgisa (1944) al romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957), da Novelle dal Ducato in fiamme (1953) alla nuova sistemazione ampliata dei racconti ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] francese. In questo periodo apparvero le opere fondamentali di V. Mykolaitis-Putinas, lirico di tendenze pessimistiche e autore del romanzo Altorių šešėly («All’ombra degli altari», 1933), e di V. Krėvė Mickevičius, che seppe dar vita a un’originale ...
Leggi Tutto
Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
art aquarium
loc. s.le m. Installazione costituita da un acquario le cui vasche sono disposte, ornate e illuminate in modo da evocare motivi dell’arte [...] .
spoileraggio
s. m. L’azione, il fatto di rivelare in anticipo in parte o del tutto la trama di un racconto, romanzo, film o simili.
• Uno degli episodi più eclatanti di spoileraggio è avvenuto qualche mese fa quando l’account ufficiale della serie ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] ), per la prosa la situazione è quella di grande incertezza tra forme concorrenti lamentata da Manzoni, che nella correzione del romanzo optò per lo più per gli esiti meno marcati letterariamente (Vitale 1992b).
2.5.1. Grafia. Per quanto riguarda la ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] », [nəˈpoːtə] «nipote»; ŭ e ū > u: [ˈsurda] «sorda», [ˈmuːrə] «muro»), le vocali palatali mostrano una fusione timbrica affine a quella romanza comune (ī > i: [ˈfiːlə] «filo»; ĭ, ē e ĕ > [e]: [ˈseːte] «sete», [ˈseːra] «sera», [ˈmeːle] «miele ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dell’XI sec.) costituiscono due tra i più antichi testi volgari d’Italia e, più in generale, del dominio romanzo. A tale precoce fioritura non corrisponde però nei secoli successivi l’affermarsi di una consolidata tradizione scrittoria.
I pochi testi ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] del 1951 (sulla tematica "storia linguistica - storia della lingua" si veda Varvaro, in Romance philology, XXVI, 1972).
Il mondo romanzo e specificamente italiano è dunque l'occasione di approfondire il senso della storicità della lingua che per il D ...
Leggi Tutto
FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] 1977, pp. 109-136; U.A. Canello e i primordi della storia della lingua italiana, in U. A. Canello e gli inizi della filologia romanza in Italia, a cura di A. Daniele - L. Renzi, Firenze 1987, pp. 15-70.
Gli studi del F. nel campo del francese antico ...
Leggi Tutto
Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] italiani»] sono simpatici
(4) i gatti [= «tutti i gatti»] sono animali eleganti
(5) non mi piacciono i romanzi [= «nessun romanzo, i romanzi in generale»]
In quest’uso, il plurale ha esattamente la stessa referenza del singolare con valore universale ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...