PELLEGRINI, Silvio
Filologo romanzo, nato a Livorno il 16 dicembre 1900. Ha insegnato (1935-39) letteratura italiana nell'univ. di Heidelberg; poi prof. di filologia romanza nell'univ. di Pisa (dal 1939, [...] tranne un anno accad., 1948-49, a Bologna); direttore della rivista Studi mediolatini e volgari.
Studioso di particolare esperienza nel campo provenzalistico e lusitanistico, ha curato testo e traduzione ...
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Lingua neolatina del gruppo ibero-romanzo, parlata oggi da ca. 7 milioni di persone in Catalogna, a Valencia, nelle Baleari, in parte dell'Aragona, nel dipartimento francese dei Pirenei orient., in Andorra [...] e nell'isola linguistica di Alghero in Sardegna. Dopo essere stato estromesso dagli usi pubblici nel 18° sec., il c. è riconosciuto in Spagna fra le quattro lingue ufficiali dello Stato ...
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MARICHAL, Robert
Armando PETRUCCI
Paleografo, papirologo, diplomatista, filologo romanzo, nato a Mandres, Seine-et-Oise, il 20 marzo 1904. Compiuti gli studî all'École des Chartes (1927), archivista [...] (1929-1949), dal 1949 è direttore di studî per la paleografia e la diplomatica presso l'École des Hautes Études della Sorbona.
I suoi primi lavori furono dedicati allo studio e all'edizione critica di ...
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Filologo (Kiel 1858 - Monaco di Baviera 1940), prof. di filologia classica in varie università tedesche, pubblicò studî sul romanzo greco, su Costantino e la Chiesa, su Tucidide, sull'Odissea e una serie [...] di profili (Charakterköpfe) di eminenti figure dell'antichità; redasse importanti voci relative a storici greci per la Real-Encyclopädie, poi raccolte in volume (Griechische Geschichtschreiber, 1955). ...
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Filologo italiano (Siena 1898 - Palermo 1992); prof. (1929-68) di letteratura greca e neogreca all'univ. di Palermo. Si è occupato del romanzo greco (Le origini del romanzo greco, 1921; Studi sul romanzo [...] greco, 1950); ha edito Eroticorum graecorum fragmenta papyracea (1922). Ha scritto inoltre numerosi saggi (Saggio sulla storiografia greca, 1933; Alle fonti della Pisanella: D'Annunzio e la Grecia moderna, ...
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Filologo statunitense (Fayette, Ohio, 1892 - Urbana, Illinois, 1968); prof. di filologia classica alla Univ. of Illinois. Importanti i suoi studî sul romanzo antico (The Metamorphoses ascribed to Lucius [...] of Patrae, 1920; The ancient romances: a literary-historical account of their origins, 1967), sui proverbî e sulla favola, condotti anche sulle testimonianze bizantine e orientali (Studies in the text ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] linguistiche; socio naz. dei Lincei (1966).
Opere
La sua attività si è svolta nel campo indo-europeo, in quello romanzo, e nell'esegesi di testi in base a criterio linguistico, da lui stesso definita «critica semantica». Nel campo iranico, oltre ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] agili e svelte, come in qualche novella di tono picaresco di Cervantes e nel Diablo cojuelo (1641) di L. Vélez de Guevara, sia romanzi di maggiore impegno o di maggiore mole, come La pícara Justina (1605) di F. López de Úbeda, o il Marcos de Obregón ...
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Avvocato e sinologo (Firenze 1821 - ivi 1894); fra le sue opere: Le leggi penali degli antichi cinesi (1878); Il dente di Budda (1883), parziale traduzione del romanzo cinese Shui-hu Chuan. ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] delle odi Il Cinque maggio e Marzo 1821) Manzoni aveva tuttavia iniziato il suo «sliricamento», tentando la via di un romanzo «mezzo storico e mezzo fantastico» (Manzoni 2000-2005: vol. 19°, p. 233-234; ➔ Ottocento, lingua dell’). Con l’inizio della ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...