Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nella storia della committenza d’arte, tale da dar materia a rielaborazioni letterarie e cinematografiche di cui la più nota è il romanzo Il tormento e l’estasi di Irving Stone, del 1961, trasposto in pellicola con la regia di Carol Reed nel 1965 ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] più una comparsa sporadica. Un rifluire dei modi dell’oralità nella letteratura scritta è peraltro visibile nel racconto e nel romanzo, nella poesia e nel teatro; d’altra parte forme tradizionali orali, come in Sudafrica il panegirico zulu izibongo e ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] che già accomunava antichità pagana e cristiana in quanto tradizioni determinate e circoscritte.La corrispondenza tra i prologhi dei romanzi e i concetti espressi nel Metalogicon da Giovanni di Salisbury è forte; si può risalire anche a fonti comuni ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] in un trompe-l'esprit. Nei romans-collages di Ernst, invece che fotografie, vengono ritagliate e ricomposte figure dei romanzi d'appendice della fine del secolo scorso, col proposito di invertirne il significato e di scoprire il sottofondo inconscio ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] al 1300 e al primo terzo del sec. 14°, sui quali sono evocate le scene più caratteristiche dei romanzi allora di moda (Romanzo della Tavola Rotonda, Tristano e Isotta, Storia della castellana di Vergy) oppure scene cortesi comprendenti una o più ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] per altre letture, diverse da quelle più consuete, come, ad esempio, per il genere del romanzo ellenistico: così i due m. rispettivamente con scene dei romanzi di Metioco e Partenope e di Nino e Semiramide, dalla Casa del Letterato ad Antiochia. Come ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] tam Grecis quam Latinis favorabiliter eruditus" (Gesta episcoporum Neapolitanorum; Fuiano, 1961) -, è confermato dalla vicenda del Romanzo di Alessandro attribuito allo pseudo-Callistene, destinato a grande fortuna con il titolo di Historia de ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] -1978), Princeton 1979; W. Tatarkiewicz, Storia dell'estetica, II, L'estetica medievale, Torino 1979; M.L. Cristiani Testi, "Classico" e "romanzo" nell'incompiuto fonte di Calci, CrArte, s. IV, 45, 1980, 172-174, pp. 107-132; Federico II e l'arte del ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] gli ottateuchi (Lowden, 1992), i libri dei Re (Lassus, 1973), la Scala del Paradiso di Giovanni Climaco (Martin, 1954), il 'romanzo' di Barlaam e Iosafat (Der Nersessian, 1937) e i vangeli, in una particolare versione con fregi figurati (Omont, 1908 ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] esegesi della Hist. Lang. di Paolo Diacono per scorgervi la prova o la smentita della condizione di asservimento della popolazione romanza, nel frattempo in Germania si compivano campagne di scavo sull'Elba, zona indiziata come luogo di origine dei L ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...