PROPRI, NOMI
A differenza dei nomi ➔comuni, i nomi propri identificano uno specifico elemento all’interno di una categoria, come ad esempio
• A eccezione dei nomi di persona, i nomi propri possono [...] specificano
riconosco il Giulio dei tempi migliori
– con i soprannomi
Anche loro cercavano il Freddo (G. De Cataldo, Romanzo criminale)
– quando il nome proprio è usato per esprimere un referente concreto a cui è collegato
La Ferrari testa ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] letteratura ascetica (Giovanni Climaco nel sec. 6°, Giovanni Mosco nel sec. 7°); a questo genere può avvicinarsi il romanzo di Barlaam e Iosafat, che esercitò influssi sulle letterature occidentali e slave. Nella storiografia si notano due tendenze ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] davanti a vocale anteriore (lat. velim), mentre la seconda davanti a vocale posteriore (lat. volo). In genere lo sviluppo romanzo ha privilegiato la laterale dentale (caelum > port. céu; spagn. cielo; fr. ciel; it. cielo).
Per quanto riguarda i ...
Leggi Tutto
L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] di L. Russo, note di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Bassani, Giorgio, (1991), Il giardino dei Finzi-Contini, in Id., Il romanzo di Ferrara, Milano, Mondadori, 2 voll., vol. 1° (Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini).
Calvino ...
Leggi Tutto
Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] trasparente dall’ebr. kinnim «pidocchi».
Un aspetto misconosciuto del lessico delle parlate giudeo-italiane è costituito dagli elementi romanzi, più difficili da individuare e da studiare rispetto a quelli di etimo ebraico e ai pochissimi di origine ...
Leggi Tutto
Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] in cui Ch’oe Namsŏn (1890-1957) pubblicò la poesia Hae-egesŏ sonyŏnege («Dal mare ai ragazzi»). Il primo vero romanzo contemporaneo può considerarsi Mujŏng («Senza cuore») di Yi Kwangsu (1892-1958 circa). Dagli anni 1920 le tendenze della letteratura ...
Leggi Tutto
Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] Daniele Luttazzi, Va’ dove ti porta il clito (1996), il titolo parodiato (Va’ dove ti porta il cuore, il noto romanzo di Susanna Tamaro, 1994) ha come unici parametri di somiglianza la debole allitterazione del solo fonema iniziale (clito / cuore) e ...
Leggi Tutto
L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ? povero Tonio; ma non mi riconosci più? (ivi, p. 404)
Tra le altre interiezioni proprie di uso significativo del romanzo, uh è attestata con valori di disappunto (16), scherno (17) e meraviglia (18), mentre ih segnala reazioni legate alla percezione ...
Leggi Tutto
FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] di merito, menzioni speciali e, nel 1878, la nomina a commendatore concessagli dal ministro F. De Sanctis.
Tentò sia il romanzo storico con un fiacco Cecco d'Ascoli (Firenze 1870) - che ricevette lodi sperticate dallo Scartazzini e da A. Zaccaria, i ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] , New York 1995, pp. 111-150; L. Minervini, Tradizioni linguistiche e culturali negli Stati Latini d'Oriente, in Medioevo romanzo e orientale. Oralità, scrittura, modelli narrativi, a cura di A. Pioletti-F. Rizzo Nervo, Messina 1995, pp. 155-172 ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...