Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] il milione di copie. È il caso di due scrittrici, M. Tawara e B. Yoshimoto (autrice la prima di poesie, la seconda di romanzi) e di uno scrittore, H. Murakami, che hanno suscitato enormi consensi di pubblico (se non di critica) per la freschezza e l ...
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Filologo classico (Amburgo 1845 - Heidelberg 1898); prof. alle univ. di Kiel, Jena, Tubinga, Lipsia, Heidelberg. Fu amico di F. Nietzsche, di cui apprezzò e difese le teorie sulle origini della tragedia. [...] Roman (1876), che attribuiva alla seconda sofistica (sec. 2º d. C.) l'origine del romanzo greco, per quanto superata dalla scoperta (1893) dei frammenti del Romanzo di Nino (sec. 1º a. C.), rimane importante per l'analisi dei motivi fondamentali del ...
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Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al Collège de France. Curò l'edizione [...] critica del Lessico omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il codice marciano dell'Iliade con scolî, da lui ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ) o valde (rispetto a valĭde). Tenuto conto di questi fatti, all’idea del mutamento di natura dell’accento tra latino e romanzo si affianca e si oppone l’ipotesi di una permanenza di accento intensivo, che tale sarebbe stato anche per l’intero arco ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] di articolazione areale (o spaziale o geolinguistica) del dominio italo-romanzo, dopo le prime sistemazioni di ➔ Graziadio Isaia Ascoli (1882 sempre in atto.
Distinguiamo allora nel dominio italo-romanzo le seguenti macroaree (con le loro principali ...
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Marani, Diego. – Scrittore italiano (n. Ferrara 1959). Lavora presso la Commissione europea dove si occupa di politica del multilinguismo ed è l’inventore della lingua-gioco Europanto, di cui ha tenuto [...] rubriche su diversi giornali europei. Nel 2000 è uscito il suo primo romanzo Nuova grammatica finlandese, che gli è valso il Premio Grinzane Cavour, a cui è seguito L’ultimo dei vostiachi (2002, Premio Selezione Campiello). Tra gli altri libri ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] (Il giorno della civetta; Il consiglio d'Egitto; Il contesto). Un caso a parte è dato dalla narrativa di A. Moravia che nei romanzi più recenti (tra cui La noia; L'attenzione; Io e lui; La vita interiore) tenta di attuare una conciliazione tra moduli ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] fine del Settecento e i primi dell’Ottocento si distinsero ancora A. Loosjes, con quello che si può considerare il primo romanzo storico olandese, Leven van Maurits Lijnslager («Vita di M. L.», 1808), e J.F. Helmers con il poema De Hollandsche Natie ...
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Filologo classico tedesco (n. Grenzhausen, Coblenza, 1918 - m. 2006), prof. nelle univ. di Erlangen (dal 1957) e quindi (dal 1961) di Colonia. Membro dal 1968 dell'International committee of papyrology, [...] dal 1974 al 1980 ne fu vicepresidente. Le sue ricerche riguardarono specialmente aspetti di storia del romanzo antico, nel quadro di un interesse più generale per testi papirologici. Fra le opere: Untersuchungen zur Odyssee (1951), Die Quellen des ...
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CILIEGIE O CILIEGE?
In base alla regola empirica che si usa per il plurale dei nomi in ➔-cia, -gia, -scia, la grafia corrente del plurale di ciliegia è ciliegie.
Tuttavia, fino alla metà del secolo scorso [...] ha avuto una certa diffusione anche la grafia ciliege (latino *cereseae). La si ritrova ancora nel titolo dell’ultimo romanzo di Oriana Fallaci, pubblicato postumo: Un cappello pieno di ciliege. In questo secondo caso, la scelta si dovrà o alla ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...