DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] del 1886 e la definitiva caduta del Depretis dopo l'eccidio di Dogali.
Il D. pubblicò a Milano il suo primo romanzo nel 1878: Ananke (fatalità), la storia di un giovane perseguitato dalla cattiva sorte, che segna da generazioni la sua famiglia e ...
Leggi Tutto
BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] , più tardi riesumato con fortuna sotto il nuovo titolo di Una bolla di sapone (Milano 1876). Le seduzioni del romanzo francese alla Dumas erano tuttavia troppo forti perché il B. non tentasse la via della produzione novellistica e della letteratura ...
Leggi Tutto
Fresnay, Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Pierre-Jules-Louis Laudenbach, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 4 aprile 1897 e morto ivi il 9 gennaio 1975. Elegante, distaccato, [...] due straordinari noir di Henri-Georges Clouzot, L'assassin habite au 21 (1942; L'assassino abita al 21), tratto da un romanzo di S.-A. Steeman, e Le corbeau (1943; Il corvo), dall'atmosfera angosciosa e claustrofobica che rispecchiava quella della ...
Leggi Tutto
Attore e regista francese (Le Vésinet, Seine-et-Oise, 1910 - Parigi 1994). Fu essenzialmente uomo di teatro, divenne regista e primo attore della compagnia teatrale fondata nel 1946, con cui mise in scena [...] al Théâtre Marigny dal 1946 al 1956), con cui mise in scena: Hamlet (nella traduzione di Gide, 1946); Le Procés (dal romanzo di Kafka, 1947); Amphitryon (1947) e Les fourberies de Scapin (1949) di Molière; Cristophe Colomb (1952-53) e Tête d'or ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1740 - Charenton-le-Pont 1814). Di nobile famiglia, imparentato per parte di madre con i Condé, seguì giovanissimo la carriera delle armi e partecipò alla guerra dei Sette anni. [...] M. Heine, 3 voll., 1931-35); il racconto Les infortunes de la vertu (post., 1930), che, rimaneggiato, sarebbe divenuto il romanzo Justine, ou les malheurs de la vertu (2 voll., 1791). Liberato nel 1790, scrisse per il teatro (Oxtiern, ou les malheurs ...
Leggi Tutto
Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] del bar Margherita (2009), per la regia di P. Avati; Baarìa (2009), di G. Tornatore; Noi credevamo (2010) di M. Martone; Romanzo di una strage (2012), nuovamente diretto da Giordana; nel 2013, Salvo di F. Grassadonia e A. Piazza, Il capitale umano di ...
Leggi Tutto
Regista inglese (n. Redding, Londra, 1965). Attivo fin da giovanissimo nei circuiti del teatro alternativo, si è rivelato al Minerva Studio di Chichester; a Londra ha diretto The cherry orchard (1989, [...] Oscar). Tra i film successivi ricordiamo: Road to perdition (Era mio padre, 2002); Jarhead (2005), tratto dall'omonimo romanzo di A. Swofford; Revolutionary Road (2008); American life (2009); Skyfall (2012); Spectre (2015); 1917 (2019, Golden Globe ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico spagnolo (Granata 1787 - Madrid 1862). Deputato alle Cortes, fu imprigionato da Ferdinando VIII per le sue idee liberali (1814-20); capo del governo (1822), fu poi in esilio in [...] de Venecia (1830). Poeta colto ed elegante, nelle sue Poesías (1833) non raggiunse mai un'alta ispirazione. Pubblicò anche un romanzo, Doña Isabel del Solís reina de Granada (1837), e due saggi politici, El espiritu del siglo (1835) e Bosquejo de ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] a produrre, si può dire nei ritagli di tempo e nelle occasioni più bizzarre, una mole enorme di scritti, che vanno dal romanzo al libretto d'opera, dal dramma alla commedia, dai canovacci per riviste e féeries alla poesia. Su tutto appare evidente il ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Lipsia 1878 - Bruxelles 1942). Figlio di un ricco banchiere, nella sua vita godette di tutti i privilegi di una consolidata fortuna borghese; si segnalò, tuttavia, come uno dei critici [...] (1918), Der entfesselte Zeitgenosse (1920) e il dramma Oscar Wilde (1925). Si dedicò anche alla narrativa (fra l'altro col romanzo Europa, 1920, e con le novelle raccolte da ultimo nei 3 volumi di Chronik von des zwanzigsten Jahrhunderts Beginn, 1926 ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...