(lat. Hersilia) Secondo la tradizione, donna sabina rapita dai Romani insieme alle sue compagne; divenuta moglie di Romolo, patrocinò l’alleanza fra Romani e Sabini. ...
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(lat. Faustulus) Leggendario pastore latino, che raccolse e allevò, con la moglie Acca Larenzia, i due gemelli Romolo e Remo, esposti sulle rive del Tevere. La tradizione ne ricorda la capanna sul Palatino [...] e la tomba sotto il lapis niger ...
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Scrittore greco del 3º sec. a. C., autore della prima opera greca sulla fondazione di Roma, nella quale la leggenda di Romolo era narrata nella forma che divenne tradizionale; da lui, secondo alcuni, l'avrebbe [...] derivata Fabio Pittore; altri dissentono ritenendo che tale leggenda fosse stata elaborata già in ambiente romano ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] dalla fanciullezza fu iniziato all'ecclesiastico ministero", come ricorda G. Sarchiani nell'elogio funebre letto all'Accademia dei Georgofili il 14 sett. 1812.
Il L. si formò dapprima nel collegio Eugeniano ...
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Re d’Alba, secondo la leggenda delle origini di Roma. Tolse al fratello Numitore il trono e fece vestale la figlia di lui Rea Silvia. Fu poi ucciso da Romolo, che restituì il potere a Numitore. ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] il capo e in certo modo il centro di tutta la famiglia Amasei: a lui si rivolgevano per aiuto e consiglio, non solo Romolo, ma anche i nipoti vicini e lontani. Certamente anche per questo nuovo stato di cose, d'ora in avanti l'A. desidererà ancora ...
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Scrittore italiano (Mirandola 1894 - ivi 1964); pubblicò libri di versi, favole, un romanzo (Bambino senza madre, 1943), una raccolta di racconti (Il vecchio maestro, 1964, post.), rispecchianti un mondo [...] di sensazioni e ricordi tra ingenuo e raffinato, tra favoloso e umoresco. Scrisse anche due drammi, Romolo (1923) e Lucrezia (1926), e una monografia su Filippo de Pisis (1932). ...
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(lat. Lupercus) Antico dio latino, identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato epiteto di Fauno, e infine assimilato al greco Pan Liceo.
Il santuario di L. era a Roma il Lupercale, sacra grotta [...] ai piedi dell’altura del Germalo alle pendici nord-occidentali del Palatino, dove Faustolo avrebbe trovato i gemelli Romolo e Remo allattati da una lupa. I suoi sacerdoti si chiamavano anch’essi Luperci ed erano divisi in due sodalizi: i Luperci ...
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VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] . La natura sua lo spingeva alle lettere, e ancora ventenne lavorava negli archivi a comporre una storia d'Italia, da Romolo al 1761, a scopo divulgativo. Vi lavorò 5 anni, ma poi l'opera rimase manoscritta e fu abbandonata per sempre. Alessandro ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] ripartizione delle province avvenuta alla morte di Teodosio I gli interessi dell’Oriente prevalsero. Dopo la deposizione di Romolo Augustolo (476), gli imperatori di Bisanzio rivendicarono l’imperium sull’Occidente e con Giustiniano (527-565) tolsero ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...