CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] della prefettura urbana, delle prerogative dell'ufficio; lo ultimo, che fornisce la serie dei prefetti dai tempi di Romolo all'epoca dell'autore, è il più vasto ed anche quello più trascurato e più criticabile per imprecisioni, omissioni ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] fine del 1514 riprese a Bologna la cattedra lasciata più di due anni prima, ma la concorrenza dell’ormai affermato Romolo Amaseo ne frenò l’aspirazione di tornare a essere «l’umanista principe almeno dello Studio bolognese» (Dionisotti, 20032, p. 92 ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] autografo del D., contenente quarantaquattro lettere indirizzate dal D. a vari personaggi tra cui il Trissino, Romolo Amaseo, Bernardino Maffei, Paolo Manuzio. "Gli argomenti delle 44lettere si riferiscono tutti (non eccettuato quello della ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] indiriczato alo excellente S. Misser Loyse Sanchez Consigliero et Thesaurero generale del catolico Re Ferdinando de Aragonia", inizia da Romolo edificatore di Roma e rievoca, in un succedersi di fatti degni di lode, le gesta di vari personaggi romani ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] nell’idea di un diverso approccio «italiano» alla realtà del 'Continente Nero' (l’esploratore Giovanni Miani, il generoso Romolo Gessi, il missionario Daniele Comboni). In ogni caso non è un libro improvvisato: la reinvenzione dell’Africa (ove lo ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] (prima ed. postuma, Napoli 1828, senza nome del curatore; seguita da molte altre), tutto rivolto alle vicende di Roma, da Romolo a Niccolò V: il G. vi volle dimostrare la legittimità del governo dei papi, derivante dall'autorità originaria del popolo ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] cose di Cicerone et d'altri che fu tenuto maraviglioso".E il Muret, istituendo un facile e fortunato accostamento tra il B. e Romolo Amaseo, li ricordò insieme come i più validi ed influenti insegnanti di latino che avesse avuto l'età del Bembo e del ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] M., Manduria 1981; M. Reale, M., la politica e il problema del tempo. Un doppio cominciamento della storia romana? A proposito di Romolo in «Discorsi» I, 9, in La Cultura, XXIII (1985), pp. 45‑123; G. Cadoni, Il principe e il popolo, ibid., pp. 124 ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...