FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] che perdersi al certo senza alcun danno del nemico". D'accordo con F. il conte Ugo Pepoli, il capitano Leonardo Romolo, il conte Filippino Doria, il provveditore generale Alvise Pisani e, naturalmente, Guicciardini da un pezzo fautore d'una linea più ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] . E certamente non era nella fonte, ma è aggiunta un po' maliziosa del B. (rubr. 14) quella sulle voci di una origine adulterina di Romolo e Remo da un sacerdote di Marte: "Se di prete erano, non sono usi i preti a guardare le pecore, ma a stare in ...
Leggi Tutto
CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] a di Rudinì, da Sella a Bonghi, da Turiello a De Cesare. Questo epistolario fu soloparzialmente utilizzato da Romolo Quazza negli scritti: La capitale da Torino a Firenze ("Municipalismo" e "Unificazione" nei giudizi di Nicola Nisco), Novara ...
Leggi Tutto
GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] . Rossini, Il movimento cattolico nel periodo fascista (momenti e problemi), Roma 1966, ad ind.; L. Bedeschi, Il modernismo e Romolo Murri in Emilia e Romagna, Parma 1967, ad ind.; A. Albertazzi, Il cardinale Svampa e i cattolici bolognesi (1894-1907 ...
Leggi Tutto
DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] della "Potestacia Varaginis Cellarum et Arbisolae", Savona 1908, pp. 100 ss., 112-116, 126; A. Canepa, Vicende del castello di S. Romolo, in Atti d. Soc. lig. di storia patria, LIII (1926), pp. 125, 129 s.; N. Calvini, Relaz. medievali tra Genova e ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] . L'impero all'incoronazione di Sigismondo è giudicato ormai "collapsum" (p. 469); ma già la fatidica deposizione di Romolo Augustolo gli suggerisce i termini di "imperii romanorum non magis inclinationem quam occasum" (p. 30). Procedendo oltre, la ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] una allegoria della Giustizia (Napoli, Capodimonte). Fu il F., insieme con gli amici Giovio, Annibal Caro, Francesco Maria Molza e Romolo Quirino Amaseo, a suggerire al Vasari l'idea di scrivere le Vite.
Nel 1546, inoltre, egli fece venire Tiziano a ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] M., Manduria 1981; M. Reale, M., la politica e il problema del tempo. Un doppio cominciamento della storia romana? A proposito di Romolo in «Discorsi» I, 9, in La Cultura, XXIII (1985), pp. 45‑123; G. Cadoni, Il principe e il popolo, ibid., pp. 124 ...
Leggi Tutto
curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, Ramni e Lùceri) e ciascuna di queste...