Presso i Romani, spazio di terreno sacro e libero da costruzioni che correva lungo le mura della città all’interno e all’esterno. Lo scopo di questa fascia intorno alle mura doveva essere originariamente [...] lo sviluppo della città, la relazione originaria fra cinta fortificata e p. andò scomparendo. La tradizione parla di un p. romuleo intorno al Palatino; il p. si allargò poi in rapporto alla cinta serviana, fu ampliato da Silla, Claudio, Vespasiano ...
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. Divinità dell'antico ciclo sacro romano, la cui natura non fu ben chiara nemmeno agli antichi scrittori che ne fecero menzione (Varr., De lingua lat., VI, 23; Plin., Nat. Hist., III, 5, 65; Macrob., [...] .... ore obligato in ara Volupiae. Quest'ara si trovava sul lato occidentale del colle Palatino, presso la porta del recinto romuleo che guardava verso il Tevere. Ivi, dinnanzi al simulacro della dea che teneva chiusa la bocca con l'indice della mano ...
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Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva sovente il nome da un capostipite spesso fittizio.
In Grecia le g. (γένη) sembrano essere una naturale formazione [...] decisioni relative alla adozione, emancipazione, cura dei minori ecc. Pare che i rappresentanti di 100 g. costituissero il senato romuleo, poi accresciuto a 300 durante il regno di Tarquinio Prisco. Le g. furono divise in maiores e minores, divisione ...
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UGOLETO, Taddeo
Giacomo Mariani
UGOLETO (della Rocca), Taddeo. – Nacque a Parma verso la metà del XV secolo, figlio di Ilario di Giovanni, mastro muratore (sul quale Pezzana, 1837-1859, III, pp. 155 [...] Crastoni (Vienna, Österreich Nationalbibliothek, Ink. 10.E.9; Bolonyai, 2011a, e 2011b) ricevuto in dono dal reggiano Paolo Romuleo, altro amico di Merula.
Atti notarili attestano la presenza di Ugoleto a Parma nel 1473-74 (Pezzana, 1837-1859, III ...
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Anchise
Giorgio Padoan
Principe troiano, figlio di Capi; dalla dea Venere ebbe il figlio Enea. A. è uno dei personaggi principali dell'Eneide: pio e ossequiente al volere degli dei, rappresenta i valori [...] varie notizie sui Campi Elisi ov'egli risiedeva e averlo ragguagliato sulla metempsicosi, profetizzò a Enea la gloria della sua discendenza romuleo-cesarea e l'avvento dell'impero romano (VI 710-892).
D., che lo menziona più volte come padre di Enea ...
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VITELLI, Cornelio
Daniela Caso
– Nacque a Cortona intorno alla metà del XV secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia. Studiò a Bologna e a Roma con Francesco Filelfo e Domizio Calderini intorno [...] mensium annorumque observatione ad Pyladem Brixiensem.
Sappiamo che la Defensio di Vitelli provocò la reazione di un altro studioso, Paolo Romuleo (o Ròmoli), che nel 1482 stampò a Venezia un’apologia di Merula nota con il titolo Apologia pro Georgio ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] ; ai sei mesi di 30 giorni fu tolto un giorno per ciascuno, riducendoli a 29 giorni. Furono per contro aggiunti ai 304 dell'anno romuleo 51 giorni, più i 6 tolti ai mesi di 30 giorni; in complesso 57, distribuiti in due mesi, l'uno di 29 l'altro ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] si ritiene in parte fondato su elementi del muro ancora in vista nel I sec. d.C. Il muro (il pomerio romuleo) segnerebbe il discrimine tra una fase protourbana lunga e cronologicamente molto alta e il conseguente inizio di una fase pienamente urbana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Da Romolo alla grande Roma dei Tarquini
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della nascita e della crescita di [...] metà dell’VIII secolo a.C., anche se non si tratta del sorgere ex nihilo di un insediamento umano, come la leggenda romulea vorrebbe. Il sito su cui sorgerà l’Urbe è, come noto, interessato da una frequentazione che risale almeno alla metà del II ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] al 1517 per sei edizioni, soprattutto greche. Tra i collaboratori saltuari furono Niccolò Cresci, monaco cistercense, Lorenzo Romuleo nel 1508, Carlo Aldovrandi nel 1513, Marco Musuro nel 1515, Francesco Zeffi nel 1515, Ambrogio Nicandro nel 1515 ...
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romuleo
romùleo agg. [dal lat. Romuleus], letter. – Di Romolo, mitico fondatore di Roma, ed eroe eponimo della città; per estens., di Roma: la r. città; la r. prole (Leopardi).
preromuleo
preromùleo agg. [comp. di pre- e romuleo]. – Precedente l’età di Romolo, mitico fondatore di Roma: E quanti fiumi specchiano le grandi Mura di preromulee città! (Pascoli).