Scrittore (Enna 1882 - Roma 1945). Si formò nel clima della Voce e della Ronda. Il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, non senza nostalgie per una narrativa ricondotta alle fonti di un epos [...] popolaresco: donde la larga parte che nella sua produzione hanno il racconto di ambiente o tono paesano e la favola (Ploto, l'uomo sincero, 1922; Gatteria, 1925; Malagigi, 1929; Storia di un brigante, ...
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Scrittore e musicista italiano (Fano 1880 - Roma 1952). Fu tra i fondatori della Ronda; collaboratore e critico musicale di numerosi giornali e riviste (La Concordia, 1915-16; Il Tempo, 1917-22; Corriere [...] italiano, 1923-24; Il Tevere, 1925-33; Gazzetta del Popolo; Risorgimento liberale; L' Unità, ecc.). Il resoconto di concerti e opere liriche non è che stimolo e pretesto alla sua immaginativa estrosa, ...
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Poeta russo (n. Leningrado 1936). Delle sue opere, dall'ispirazione schiva e raccolta, segnaliamo: Nočnoj dozor ("Ronda notturna", 1966), Zavetnoe želanie ("Desiderio segreto", 1973), Prjamaja reč´ ("Discorso [...] diretto", 1975), Golos ("La voce", 1978), Stichotvorenija ("Poesie", 1986), Stichi v Peterburge (1986; trad. it. La poesia di San Pietroburgo, 1998) ...
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Pseudonimo dello scrittore Danilo Lebrecht (Verona 1893 - Glion-sur-Montreux 1958). Fece parte del gruppo della Ronda, e il suo romanzo Viaggio attraverso la gioventù (1923) resta notevole documento di [...] quel gusto per una prosa fra narrativa e critico-lirica. Scrisse alcune raccolte di poesie e si interessò alla prosa del Seicento e del Settecento italiano, in partic. di L. Magalotti (1924). Rifugiatosi, ...
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Scrittore (Tarquinia 1887 - Roma 1959), il cui vero nome era Nazareno Caldarelli. Nel 1919 fondò con altri la rivista La Ronda; collaboratore di numerosi giornali e periodici, dal 1949 diresse La Fiera [...] classica, di un "ritorno a Leopardi" (propugnato in parecchi scritti polemici, e nella stessa linea direttiva della Ronda), mal si concilia con il fondo sensuale, ancora vagamente dannunziano, della sua ispirazione. Opere: Prologhi, 1916; Viaggi ...
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spalto Nelle fortificazioni, terreno in lieve pendio verso l’esterno, che circondava la strada coperta o il cammino di ronda o la controscarpa delle opere fortificate per proteggere i difensori che stavano [...] su di esse o per coprire, dal tiro avversario, la rampa del ramparo o quella del fosso. S. di Belfiore I terrapieni della omonima porta a ovest della città di Mantova, dove nel 1852, 1853 e 1855 furono ...
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Scrittore italiano (Bologna 1898 - ivi 1985); nel 1918 fondò una rivista letteraria, La raccolta, che anticipò alcuni aspetti della Ronda, di cui fu il più giovane collaboratore. E il gusto neoclassico [...] di questa è sempre rimasto in lui, evidente nella cura stilistica della pagina e nell'intonazione da "operetta morale" di ogni suo scritto, anche quando da forme prevalentemente saggistiche (Notizia su ...
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spaldo
Andrea Mariani
In origine " fessura ", " apertura nelle mura ", passò presto a significare la massa architettonica che ricopriva il cammino di ronda e la contro-scarpa delle mura e delle torri [...] nei castelli e nelle città fortificate (oggi soltanto nella forma ‛ spalto '). Con questo significato è comune nell'italiano medievale, soprattutto nella prosa delle cronache; ma in D. (unica occorrenza ...
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Musicista olandese (n. Bandung, Giava, 1907 - m. 1987). Allievo di W. Pijper, è autore delle opere teatrali Le astuzie dell'amore (1948) e Ronda di notte (1950), dell'opera radiofonica Oreste (Premio Italia [...] 1954), di balletti, musiche di scena, composizioni sinfoniche e da camera ...
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FRANCHI, Raffaello
Scrittore, nato a Firenze il 20 maggio 1899, ivi morto il 21 aprile 1949; formatosi nel gusto della Voce e della Ronda, fece poi parte del gruppo fiorentino di Solaria.
Pubblicò varî [...] volumi di prose fra liriche e narrative (Ruscellante, Firenze 1916; Luce sulle case, Bologna 1918; Pocaterra, Firenze 1924; L'amico dei poeti, ivi 1927; Piazza natia, Torino 1929; L'equilibrista, Firenze ...
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ronda
rónda s. f. [dallo spagn. ronda, e questo dal fr. ronde (nella locuz. à la ronde), che è il lat. rotŭndus «rotondo»]. – 1. a. L’andare in giro in una zona determinata allo scopo di perlustrare, esplorare, ispezionare. Si dice oggi soltanto...
rondare
v. intr. [dallo spagn. rondar, der. di ronda «ronda»] (io róndo, ecc.; aus. avere), ant. – Fare la ronda, aggirarsi: rondava per que’ mari il vice ammiraglio Medley con più vascelli e fregate inglesi (Muratori).