LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] , L'architettura dal 568 al Mille, ivi, pp. 501-608; G. Rosa, La scultura decorativa preromanica a Milano, ivi, pp. 609-621; M. solo verso la fine del secolo, con l'operato del vescovo Barbato di Benevento (m. nel 680), che si ebbe la conversione al ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] dell'incarnato, "sul quale si annidano due occhietti umidi di un celeste chiaro come polla, e fiorisce una barba incanutita, soffice, ariosa ... rosa, celesti, bianchi, a raddolcire la fiera testa leonina, dove si palesa la forza selvatica e l'anima ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] poi rovente e rivoluzionario. Sono gli anni dell'apostolato di Rosa Luxemburg, che dopo i lunghi anni di carcere vedrà l famoso esempio della provocazione dadaista è la Gioconda con barba e baffi. Duchamp rivede e corregge questo autentico simbolo ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] Sapegno, ''Italia'', ''Italiani'', in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, V, Le questioni, Torino 1986, pp. 169-221; C. Marcato, serie un intento ritrattistico, con la notazione della barba, elemento che va ricollegato alla presenza nella ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] , frutte, fiori, paesi (ne' quali talvolta fu in concorrenza del Rosa), marine, ed in ogni altra cosa" (Baldinucci). In altre parole vivaci, e brillanti: uso di tingersi del continuo la barba, e li capelli per occultare la calvizia, semplicità da ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
*
Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] Gli esemplari unici o rari, Roma 1952; Contropelo alla vostra barba, libello, Bologna 1953; Van Gogh: l'uomo, Milano giugno 1959; Id., Prose di B., ibid., 24 maggio 1960; G. Titta Rosa, recens. a La pettegola ed altri 19 racconti e a Le acque del ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] l'acanto adombra significati di eternità, l'edera di Dioniso, la rosa, il lauro e la palma, piante della vittoria e del trionfo di venti personaggi nimbati, dai volti affilati e dalle lunghe barbe; ancora al disotto è una scena di Natività. La ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...]
Le figure emergono nella luce: brillano i peli della barba del santo, riluce la sfera su cui appoggia la mano . Come nella Madonna di Williamstown (cat. 16), il Bambino porge una rosa e benedice con la solennità di Gesù nei rilievi d’un sarcofago del ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] leggermente ferruginoso, che ha preso una bella patina color rosa cupo. Ai lobi delle orecchie forellini per le inaures un klismòs; posa le mani sulle spalle di un'altra figura virile - barbata, seminuda -, che gli siede quasi di fronte e che ha in ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] al Museo Lavigerie ha l'ansa formata da un uomo con barba, la schiena curva e le braccia alzate che reggono un altro in arenaria dal grande tempio tharrense, la Sfinge in granito rosa dal vecchio orto botanico di Cagliari sono databili al IV ...
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tingere
tìngere (ant. tìgnere) v. tr. [lat. tĭngĕre] (io tingo, tu tingi, ecc.; pass. rem. tinsi, tingésti, ecc.; part. pass. tinto)]. – 1. a. Fare assumere a qualche cosa un colore diverso da quello che aveva in origine, immergendola in un...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...