DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] pp. 59, 70; Id., Alberico da Montecassino nel quadro della riforma gregoriana, in Studi gregoriani, IV (1952), p. 61; M. A. Giorgetti, Roselle nell'alto Medioevo, tesi di laurea, università di Pisa, anno acc. 1967-68, pp. 31, 34, 57, 65, 119-127; A ...
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Nobile famiglia feudale senese, le cui origini risalgono a un Vinigi, di stirpe franca, conte di Siena e Roselle, fondatore del monastero della Berardenga (867). Dagli U. discesero i Cacciaconti signori [...] di Asciano; i Salvani, i conti di Orgiale, Valcortese, Monastero e Montaperti, dai quali derivano gli attuali U., divisi in due rami, di Siena e di Maremma. Ebbero parte cospicua nella prima età comunale: ...
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Ecclesiastico italiano (n. Pattada, Sassari, 1948). Ordinato sacerdote nel 1972, laureato in Diritto Canonico, nel 1984 è entrato a far parte del Servizio diplomatico della Santa Sede prestando la propria [...] opera in diverse rappresentanze pontificie di quattro continenti. Nominato arcivescovo di Roselle nel 2001, nel 2011 sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato e nel 2017 delegato speciale presso il Sovrano militare Ordine di Malta, ...
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Archeologo italiano (Palma di Montechiaro 1901 - Firenze 1992); attivo presso la Scuola archeologica italiana di Atene, scoprì a Lemno il villaggio di Poliochni (dell'età del Bronzo). Dal 1935 diresse [...] in Cirenaica e più tardi in Libia. Soprintendente alle Antichità dell'Etruria (1951-66), promosse scavi a Sesto Fiorentino, a Roselle, a Orvieto. Socio naz. dei Lincei (1974). Opere: Il teatro di Sabratha e l'architettura teatrale africana (1959 ...
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FRANCI, Antonio Maria
Carlo Fantappiè
Nacque a Batignano, nella diocesi di Grosseto, il 12 luglio 1705 da Francesco e Petra Mucciarelli, in una famiglia di origine corsa. Fu educato a Siena, dove il [...] provvedimenti di riordino patrimoniale (per gli affittuari dei beni della mensa vescovile fece costruire nella tenuta di Roselle un capannone murato), di restauri edilizi (al vecchio palazzo vescovile) e di riordino dell'archivio della curia ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] era rimasta senza vescovo, per cui nel 591 (Registrum epistolarum I, nr. 15) G. aveva dovuto incaricare Balbino, vescovo di Roselle, di ordinare un presbitero e un diacono per la chiesa di Populonia. Mentre Soana era longobarda fin dal 592, Tuscania ...
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ADEODATO
Gino Franceschini
Eletto vescovo di Siena tra il 713 ed il 714 (poiché in una deposizione testimoniale dell'agosto del 715 un chierico dichiarava che la sede vescovile, tre anni prima, era [...] lungo i fiumi Arbia (fino a S. Ansano) e Ombrone (fino a toccare il territorio delle Chiese di Chiusi e di Roselle).
Oltre che per tale questione, il vescovado di A., durato fino al 730, si ricorda per la nascita della celebre abbazia benedettina ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] cessione soltanto della sua parte meridionale, con Populonia, Roselle, Sovana, Bagnoregio, Viterbo e Tuscania; per il si aggiunge che A. non riuscì a farsi consegnare Populonia e Roselle, e che la promissio del 774 rimase lettera morta anche per la ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] stato eletto e consacrato papa e inoltre nel suo viaggio non passò da Siena, ma seguì la direttrice Pisa, Volterra, Roselle.
Maggiore attenzione merita la testimonianza di Oliverio de Malcena (ibid., p. 526), il quale affermò che quando era vescovo ...
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ERVEO (Erveus, Herveus)
Giovanni Vitolo
Per il silenzio delle fonti note, nulla sappiamo di E. prima della sua assunzione alla sede arcivescovile di Capua, avvenuta nell'ottavo decennio del sec. XI, [...] principe usava metodi molto diversi nei riguardi di altri rappresentanti del clero, come fece, ad esempio, quando rapinò il vescovo di Roselle, Dodone, che si recava in visita a Roma (la vittima di quest'atto di brigantaggio a torto è stata talora ...
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rosella
roṡèlla s. f. [dall’ingl. roselle, der. di rose «ròsa» perché il calice, a maturazione, ha l’aspetto di una rosa]. – Nome commerciale di una pianta del genere ibisco (Hibiscus sabdariffa, var. altissima) e delle fibre da essa fornite...
rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...