MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] e dotato di un apparato decorativo quantomeno esuberante, memore di coeve esperienze lombarde e, nella riorganizzazione del rosone, toscane, riconducibili all'influenza esercitata dalla facciata della chiesa milanese di S. Maria di Brera di Giovanni ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] da soluzioni tipiche delle vetrate: lo confermano per es. i contorni clipeati degli episodi, tagliati come parti di rosone e spesso riempiti da fondi a mosaico, che possono allinearsi in verticale come lungo una finestra.Del Duecento rimangono ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] forme gotico-cistercensi della chiesa, restano testi chiave l'involucro esterno dell'od. abbaziale, il portale e parte del rosone aperto sulla testata del transetto. L'impianto - fatta eccezione per una serie di cappelle erette nel Quattrocento lungo ...
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RODARI, Tommaso (Tomaso). – Architetto e scultore originario di Maroggia (Canton Ticino, Svizzera), sul lago di Lugano, documentato per la prima volta a Como il 26 aprile 1480 con il padre Giovanni e i [...] - Soldini, 2010).
A Morbegno è poi documentata la presenza di Tommaso nella realizzazione della facciata (portale, finestre e rosone in pietra di Saltrio) della chiesa dell’Assunta, nel 1517, in società con Ambrogio Ghisolfi, come da contratto del ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] da Angelo da Tivoli. In precedenza la chiesa, passata ai Francescani fin dal 1256, aveva subìto l'inserimento del rosone nel timpano della facciata e il totale rifacimento del coro, così come la costruzione degli ambienti conventuali, inglobati nella ...
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Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] grandi trasformazioni del sec. 17°, poco conserva della primitiva sobrietà. Della costruzione originaria rimangono il portale, il rosone e le finestre laterali. Nell'aspetto generale la fronte era assai più austera, soprattutto perché non esistevano ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] Griglio (autore del colossale S. Cristoforo del 1332), per alcuni identificabile con lo stesso Giovanni, e di Buieta, autore del rosone centrale (1336). Venzone fu cinta dalle mura nel 1258, nel 1309 e nel 1361. Il duomo - completamente distrutto dal ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] di formazione lombarda come i da Arogno a Trento ed è in questa campagna di lavori che deve essere inserito anche il grande rosone della facciata modenese, collocabile tra la ruota di S. Zeno di Verona (1200-1210) e quella della Fortuna del duomo di ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] bicromo a scagliola, elementi imitanti le parti decorate nel Trecento. All'esterno, appartengono all'Ottocento il rosone e il coronamento della facciata, il rinnovamento delle superfici marmoree e il completamento del fianco meridionale. Il ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] anzitutto a Cremona, nella facciata della cattedrale, progettato forse dallo stesso Giacomo Porrata che nel 1274 firmò il soprastante rosone. Rispetto ai modi della porta Regia è da riconoscere in questo caso la presenza della volta a botte spezzata ...
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rosone
roṡóne s. m. [propr., accr. di ròsa]. – 1. In architettura: a. Motivo decorativo, risultante dalla composizione simmetrica, intorno a un centro o a un sistema di assi radiali, di elementi derivati dalla flora e variamente stilizzati....
rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...