Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] delle callosità digitali che si formano nel maschio delle specie a riproduzione acquatica, e non, normalmente, nel rospo ostetrico. Esse sarebbero dunque state acquisite per influenza dell'ambiente acquatico, in cui sono necessarie per trattenere la ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] , che porta la sua borsa intorno al collo, e quello della lussuriosa, morsa ai seni e al sesso da serpenti e rospi, come nelle raffigurazioni del portale di Saint-Pierre a Moissac, del 1130 ca. (Martin-Bagnaudez, 1974; Saugnieux, 1982).Sebbene avesse ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] Grazie a Codogno: sorprende trovare qui i suoi putti giocosi intrappolati in un traboccante intreccio di fiori dove vivono rospi, lucertole e farfalle. Di poco successive sono l’Ultima Cena dipinta per la Confraternita del Ss. Sacramento della chiesa ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] 'isola boschiva alla torbida opalescenza delle acque palustri, pervase di presenze ostili: “Quella cotale acquaccia è tutta piena di bisce e rospi e d’altri velenosi serpenti, e così da ogni lato la strada è confinata, e poi si rinchiude in un bucine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che percorre tutta la storia dell’ecologia è la necessaria interdipendenza dei [...] di uccelli ne sono a rischio il 12 percento, dei mammiferi il 23 percento). Dato che la pelle di rane, rospi e salamandre è altamente permeabile essa è molto sensibile ai cambiamenti dei parametri ecologici dell’habitat incluse le modificazioni nella ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] , orbettini, luscengole, gechi, bisce d'acqua, biacchi, saettoni, colubri e vipere; gli Anfibî, da rane, rospi, raganelle, salamandre acquaiole. Il Trasimeno possiede una pregiata sottospecie di lasca (Chondrostoma Genei trasimeneus); vi dimorano ...
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MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] di iguanidi.
Di Anfibî vi è scarsezza. Le salamandre, i tritoni e in generale tutti gli Urodeli sono assenti. I rospi, quasi cosmopoliti, mancano. Ma vi esistono rane e altri anuri fra cui caratteristici otto specie di Mantella e due di Stumpffia ...
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LAGO (fr. lac; sp. lago; ted. See; ingl. lake)
Rina MONTI
Fabrizio CORTESI
Giuseppe CAVARETTA
Francesco VERCELLI
Giulio DE MARCHI
G. Fan.
Il nome di laghi è propriamente usato per designare le [...] endemiche.
Ma non mancano ai laghi anche specie sedentarie o passanti di classi superiori. Entrano a deporvi le uova rane, rospi e talora salamandre; vi possiamo trovare testuggini e bisce d'acqua, insieme con la lontra in cerca di pesci. Nel ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] anche se nello stadio di girino si nutriva in modo del tutto diverso. Una serie di esperimenti ha dimostrato che rane e rospi reagiscono a piccoli oggetti in movimento e a oggetti di forma allungata, somiglianti a vermi, facendo scattare la lingua; è ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] 1554.
Il 28 ottobre faceva l'ingresso solenne nella diocesi di Ravenna, che definiva in una lettera ad Ottavio "più stantia da rospi che da altri" e al cui confronto Parma era il "palazzo d'Alcina" (Ravenna, 7 nov. 1554, Archivio di Stato di Parma ...
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rospo
ròspo s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Nome di varî anfibî anuri, per lo più appartenenti al genere Bufo, caratterizzati da un corpo appiattito e tozzo, con pelle ricca di ghiandole (sporgenti a modo di tubercoli e secernenti una sostanza...