. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] . VII in Inghilterra, gli artefici che Carlo Magno chiamò in Aquisgrana, i celebri maestri comacini di cui parlano gli editti di Rotari e di Liutprando, e infine, più tardi, nel sec. XI e XII, quei lambardi che diffusero nella Francia, nella Germania ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] giuridica germanica e mise in rilievo la derivazione dalla tradizione romanistica di numerose disposizioni sia del testo di Rotari, sia di quello dei successori. Il saggio costituiva, dunque, la prima critica approfondita ed organica alla tesi dell ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] Maddalena (da P. Batoni); La pastorella addormentata (da G. Crespi); S. Giorgio rifiuta di sacrificare agli idoli (da P. Rotari); La madre di famiglia sassone (da Ch. Hutin); L'incredulità di s. Tommaso (da Mattia Preti), terminata da Beauvarlet; la ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , furono riplasmate in poemi intorno al tempo in cui fu scritta la Cronaca degl'imperatori, e cioè il Re Rotari (König Rother) e il Duca Ernesto (Herzog Ernst), due componimenti novellistico-leggendarî, di origine tedesca, ma trasportati nel quadro ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] figli, o di una terza parte della eredità. Così vediamo, ad esempio, nel diritto longobardo: ancora secondo l'editto di Rotari, se vi erano figli legittimi, il padre non aveva nessuna parte di cui potesse disporre; la quota disponibile si sviluppò a ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] l'atto del fidanzamento sembra fosse distinto dal matrimonio (compiuto per compravendita) sin dall'epoca di Tacito. Nell'editto di Rotari è ricordato il dies sponsaliorum (178; 190; 192), cioè il giorno in cui le parti si accordavano sul futuro ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] In età medievale sarà sempre solo contro la falsificazione di documenti che verranno comminate pene severe (l'Editto di Rotari contemplava il taglio della mano). Nei primi secoli del cristianesimo un tipo particolare di falso era quello rappresentato ...
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TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] tra vincitori e vinti, privati della loro cittadinanza ed esclusi anche dal guidrigildo; nascita, con l’editto di Rotari, di un diritto ‘territoriale’ che escludeva pratiche consuetudinarie per i vinti che non fossero esercitate in un ambito ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] è l’affermazione contenuta nella Storia dei Franchi di Gregorio di Tours, relativa a una sua amicizia con il re Rotari, e verosimilmente leggendaria è quella presente in Paolo Diacono secondo cui avrebbe fatto nascondere grandi ricchezze in una sua ...
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FALDONI (Faldon), Giovanni Antonio
Antonella Sacconi
Nacque ad Asolo (Treviso) il 24 apr. 1689 da Girolamo, pittore, e da Maria Compagnoni.
Ebbe quattro fratelli, Francesco (n. 1687), probabilmente [...] ; Aspetti dell'incisione veneziana nel Settecento (catal.), a cura di G. Dillon, Venezia 1976, p. 40; L. Franzoni, Pietro Rotari e gli antichi marmi del Museo Trevisan, in Rivista di archeologia, IV (1980), pp. 71, 73; Incisori veneti del Settecento ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...