Procedimento artistico, consistente nello strappare parti di manifesti murali, cartelloni pubblicitari ecc. per trasferirli su un supporto, e sottoporli successivamente a un’azione di strappo o manipolazione. [...] stato in particolare praticato, dal 1950, da artisti orientati verso un nuovo realismo, rilevando un aspetto importante del paesaggio urbano, fatto di immagini effimere e scadute (M. Rotella, R. Hains, J. de la Villeglé, F. Dufrêne, W. Vostell ecc.). ...
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presa
présa [s.f. dall'agg. preso, part. pass. di prendere] [LSF] [FTC] Dispositivo, certe volte chiamato anche organo di p., che serve per prendere (in senso lato) qualcosa, per es. per captare una [...] 'energia elettrica, in cui s'impegnano corrispondenti spine facenti capo all'utilizzatore, fino ai dispositivi di contatto strisciante (a rotella o a pantografo) di cui sono dotati i tram e le locomotive elettriche per fare capo alle linee aeree di ...
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Le invenzioni
Piero Ventura
Inventare per risolvere problemi
Inventare significa risolvere un problema teorico o pratico attraverso la costruzione di strumenti e di oggetti o lo sviluppo di nuovi metodi [...] pesi è sempre stato un grande problema. Per risolverlo è stata inventata, nei tempi antichi, la carrucola. La carrucola è una robusta rotella scanalata, fissata a un sostegno posto più in alto del punto in cui si vuol fare arrivare il carico. La fune ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] e immaginarie di una qualunque equazione algebrica. In questa categoria possono porsi anche le macchine integranti a rotella (planimetri, integrometri, integrafi) e differenzianti (peraltro poco diffuse a motivo della loro complessità), nonché quelle ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] degli anni Sessanta e Settanta si accostarono a questo tipo di sperimentazione molti pittori, da G. Novelli a G. Baruchello, da M. Rotella a L. Patella.
Già nel 1945, in Francia - che pure, ai primi del secolo, aveva visto nascere i calligrammi di ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] , metodologia utilizzata negli stessi anni, tra gli altri, anche dal francese R. Hains e dall'italiano M. Rotella), come mezzo per evidenziare, in termini anche politici, la dialettica fenomenica creazione/distruzione e la forza pervasiva della ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] fondamentale nel tragitto dalla marginalità all'esclusione nei ghetti è costituita dal segno distintivo. L'imposizione della rotella gialla sugli abiti, prevista nei paragrafi del quarto Concilio Lateranense nel 1215, e applicata generalmente nelle ...
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rotella
rotèlla s. f. [lat. tardo rotĕlla, dim. di rota «ruota»]. – 1. Piccola ruota: le r. dei pattini, ognuna delle quattro piccole ruote (di legno, ottone, ferro o fibra) dei pattini, detti appunto a rotelle o su rotelle (donde pattinaggio...