Procedimento artistico, consistente nello strappare parti di manifesti murali, cartelloni pubblicitari ecc. per trasferirli su un supporto, e sottoporli successivamente a un’azione di strappo o manipolazione. Il d. è stato in particolare praticato, dal 1950, da artisti orientati verso un nuovo realismo, rilevando un aspetto importante del paesaggio urbano, fatto di immagini effimere e scadute (M. Rotella, R. Hains, J. de la Villeglé, F. Dufrêne, W. Vostell ecc.).