Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] l’a. appare come inerzia e passività: di qui la svalutazione di essa, specialmente nella filosofia moderna, da J.-J. Rousseau a I. Kant, a J.G. Fichte.
Medicina
In neurofisiologia, a. sensoriale, fenomeno d’ordine consistente nell’abolizione della ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] il Male come nel dio malvagio di qu̇alche antica cosmogonia. Per molti riguardi si può dire che lo Ch. procede dal Rousseau e preannuncia il Byron. Il Lamartine, l'Hugo, Giorgio Sand nel primo periodo enfatico e ribelle della sua vita letteraria, il ...
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SAINT-MARTIN, Louis-Claude de
Pio Paschini
Teosofo francese nato il 18 gennaio 1743 ad Amboise, morto il 13 ottobre 1803 ad Annay presso Châtillon. Il libro L'Art de se connaître soi-même di J. Abbadie [...] sue opere successive. Frequentò a Parigi l a più alta società dei nobili, dei dotti e dei letterati, ammirando il Rousseau col quale condivise il concetto dell'uomo naturalmente buono. Per questa società pubblicò nel 1782-83: Tableau ataturel des ...
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TIERSOT, Jean-Baptiste-Élisée-Julien
Roberto Caggiano
Musicologo, nato a Bourg-en-Bresse (Ain) il 5 luglio 1857, morto a Parigi il 10 agosto 1936. Studiò al conservatorio di Parigi con Savard, J. Massenet [...] de son temps (ivi 1904); Les fêtes et les chants de la Révolution française (ivi 1908); Gluck (ivi 1910); J. J. Rousseau (ivi 1912); Histoire de la Marseillaise (ivi 1915); Un demi-siècle de musique française (ivi 1917); La musique dans la comédie de ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] di Roma, la richiesta di annullamento del placet regio e dell'exequatur, e respinge egualmente i libri di Voltaire di Mably, di Rousseau, di Raynal, di Mirabeau, di Bayle e così via.
Mably diffonde in tutte le sue opere sentimenti di uguaglianza e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il pluralismo giuridico
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai monarchi dei regni romano-barbarici agli eredi degli imperatori [...] statale della produzione giuridica in forma di legislazione, prima teorizzata dai filosofi della politica (da Hobbes a Rousseau) e più tardi concretamente realizzata con l’abbattimento dell’ordine istituzionale dell’Antico Regime e la rifondazione ...
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ROSA, Gabriele.
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Iseo il 9 novembre 1812, primo di cinque figli, da Giambattista e Giuseppina Caronni.
La panetteria che i genitori aprirono nel 1819 assicurò alla famiglia [...] concesse di dedicare alcune ore del giorno allo studio del latino e del francese. Si appassionò allora all’Emilio di Rousseau e alle Vite di Plutarco, come avrebbe narrato nella seconda autobiografia compilata e pubblicata nel 1890 (ibid., pp. 109 ...
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ZAGURI, Pietro Marco
Valentina Dal Cin
– Nacque a Venezia il 6 giugno 1738, dal patrizio Pietro Angelo e da Caterina Corner.
Dopo la scomparsa del nipote Pietro nel 1795 e quella del fratello, il senatore [...] attraverso l’uso dell’ironia. In tal modo Zaguri mostrò di conoscere le opere di Spinoza, Bayle, Voltaire, Montesquieu, Rousseau, Helvétius e La Mettrie, con cui era entrato in contatto, malgrado la censura veneta. Questo scritto suscitò un notevole ...
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Althusser, Louis
Filippo Del Lucchese
Filosofo francese, nato a Birmandreis in Algeria il 16 ottobre 1918 e morto a La Verrière (Yvelines), il 22 ottobre 1990.
La presenza di M. nelle sue opere è al [...] e sfugge alla tradizionale opposizione tra idealismo e materialismo; una corrente formata da autori quali Epicuro, Hobbes, Spinoza, Rousseau, Marx, Heidegger e, appunto, Machiavelli. La posta in gioco dell’operazione teorica althusseriana è Marx. Si ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] della terra come usurpazione violenta ai danni della naturale uguaglianza, libertà e bontà dell’uomo da parte di J.-J.Rousseau e con le discussioni etico-giuridiche sugli stessi temi dell’uguaglianza e della proprietà svolte nelle opere di G.-B ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...