Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] , «Political theory», 2000, 28, 3, pp. 307-36.
R. Ajello, Verso una giustizia non soltanto formale. La critica di Rousseau, Beccaria, Dragonetti all’idealismo giuridico formalistico, in «Frontiera d’Europa», 2009, XV, 1-2, pp. 9-425 (in appendice si ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] C. Wolff a Hume e Locke. La posizione politica del L. risulta in forte opposizione a quella "eversiva" di Rousseau, ma anche a quella hobbesiana: egli si attesta su posizioni conservatrici e favorevoli all'assolutismo illuminato, cioè alla dottrina ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] del D.); U. Russo, Nel museo di R. D., in Riv. abruzzese, XXX (1977), 3-4, pp. 153-66; G. L. Masetti Zannini, Voltaire e Rousseau nel carteggio R. D.-Jano Planco (1754-1774), in Misura, I (1977), 4, pp. 97-112, e II (1978), 1, pp. 41-73; U. Russo ...
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natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione [...] demografico) lo porteranno sul periglioso e lungo cammino della storia, dove si perderà. A differenza dei giusnaturalisti precedenti, Rousseau non presenta lo stato di n. come una condizione statica di semplicità che precede la vita organizzata e ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] il Vecchio, nato a Torino il 25 marzo1713, il quale si recò nel 1730 a Chambéry, ove forse conobbe J.-J. Rousseau. Suonò più volte nel palazzo di madame de Warens e fu molto apprezzato per la sua abilità virtuosistica. Attivo come violoncellista e ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] . L'obiettivo - già chiaro nel Saggio, ma reso evidente nelle opere successive - è la confutazione dell'eredità di J.-J. Rousseau che nel 1798 - coincidenza evidentemente non casuale con l'arrivo degli Austriaci in Veneto in forza del trattato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla fine del XVI secolo l’Europa incontra, per la prima volta, la musica [...] dopo, da Marin Mersenne nella sua Harmonie universelle e lo riprenderà poi, 130 anni dopo, nel 1768, Jean-Jacques Rousseau, nel suo Dictionnaire de musique, alla tavola N, dedicata a esempi di musica popolare ed esotica.
Mersenne, nell’Harmonie ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] ), p. 478; F. De Stefano, Storia della Sicilia dal secolo XI al XIX, Bari 1948, pp. 242 s., 262; T. Mirabella, Fortuna di Rousseau in Sicilia, Caltanissetta-Roma 1957, p. 177; G. Falzone, II regno di Carlo di Borbone in Sicilia, Bologna 1964, p. 161. ...
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Renzi-pensiero
(Renzi pensiero), loc. s.le m. Il pensiero politico di Matteo Renzi.
• il reiterato proposito di rottamare la classe dirigente del Pd è la parte più scontata del Renzi-pensiero. Poco più [...] al Renzi-pensiero e a Confindustria come dicono i detrattori interni, che siede accanto a Davide Casaleggio nell’associazione Rousseau e che è riuscito a convincere Massimo Colomban, il manager veneto come lui ad approdare in Campidoglio per aiutare ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] che adatti l’individuo alla vita sociale. Un analogo rifiuto della morale tradizionale si trova in J.-J. Rousseau, che contro l’e. razionale dell’amor proprio auspica una morale liberatoria fondata sui sentimenti naturali e sulla compassione ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...