Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] ) e in specie pedagogiche (Levana oder Erziehungslehre, 2 voll., 1807) - documento dell'evoluzione che il pensiero di Rousseau e l'ideale didattico di Pestalozzi subirono entro la nuova atmosfera classico-romantica -, compose negli ultimi anni della ...
Leggi Tutto
INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] di questo non fosse mai sfuggita ai grandi pedagogisti ed educatori, in particolare, tra i più moderni, a Comenio e a Rousseau. Non v'è apprendimento senza attenzione e non v'è attenzione senza interesse. E non v'è educazione che non s'adegui ...
Leggi Tutto
FONTAINEBLEAU (A. T., 32-33-34)
Emmanuel DE MARTONNE
Louis GILLET
Città della Francia (15.560 ab.), nel dipartimento di Senna e Marna. È situata a una cinquantina di km. a SE. di Parigi e ha la stazione [...] celebre castello, Fontainebleau è anche città turistica e residenza estiva che, messa in voga da alcuni pittori (Th. Rousseau, Millet, Diaz), è tuttora frequentata da numerosi artisti.
La foresta di Fontainebleau. - L'attuale foresta di Fontainebleau ...
Leggi Tutto
Nato nel 1769 a Schoritz nell'isola di Rügen da una famiglia liberatasi solo poco prima dalla servitù della gleba, ricevette una severa educazione domestica, dominata dalla ferma volontà e dal rigido cristianesimo [...] criticare, da un punto di vista storico (dal quale anche in seguito considererà la politica e la società), l'idea del Rousseau che la cultura sia fonte di danno alla società, ottenne nel 1801 un incarico universitario. Cominciano ora gli anni di più ...
Leggi Tutto
KRASICKI, Ignacy
Giovanni Maver
KRASICKI, Ignacy - Poeta polacco, nato a Dubieck sul San il 3 febbraio 1735, morto a Berlino il 14 marzo 1801. Dai genitori, appartenenti all'alta, ma finanziariamente [...] in essa, anche se non vi mancano influenze di scrittori antichi e moderni (Omero, Orazio, Ariosto, Boileau, La Fontaine, Rousseau, Defoe), che non sia intimamente vissuto; e lo stesso suo stile, piuttosto freddo e compassato, è espressione adeguata ...
Leggi Tutto
ROD, Édouard
Ferdinando Neri
Scrittore svizzero di lingua francese, nato a Nyon (nel cantone di Vaud) il 31 marzo 1857, morto a Grasse (Alpi Marittime) il 29 gennaio 1910. Studiò a Losanna, a Bonn e [...] le Études e Nouvelles études sur le XIXe siècle (1888 e 1898), con l'Essai sur Goethe (1898), L'affaire Jean-Jacques Rousseau (1906). Visitò a più riprese l'Italia, ne studiò con viva e profonda simpatia la storia e trattò degli scrittori italiani ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] of Innocent III, in Women, marriage, and family inMedieval Christendom. Essays in memory of M.M. Sheehan, a cura di C.M. Rousseau - J.T. Rosenthal, Kalamazoo, MI, 1998, pp. 325-348; Pope Innocent III and his world, a cura di J. Moore, Aldershot 1999 ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] di una norma giuridica viene identificata con la validità delle leggi naturali: ‟ora la macchina si muove da sé". Con Rousseau, poi, il popolo diventa sovrano e in tal modo va perduto l'elemento decisionistico e personalistico che il concetto di ...
Leggi Tutto
Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] e Newton, Descartes e Leibniz, Spinoza e Bacone nonché dei loro successori. Alcuni filosofi - Hobbes, Locke e, più tardi, Rousseau - ipotizzarono uno stato di natura, che precede la società, in cui ogni individuo è titolare di diritti naturali di ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] (1600-1789), II, Oxford 1999, pp. 676-678.
106 K.R. Galla, Autour de Marc-Michel Rey et de Rousseau, «Annales de la Société Jean-Jacques Rousseau», 12, 1926, pp. 73-90; M. Baldi, De la réforme aux réformes des Lumières. Vincenzo Maria Gaudio, «La ...
Leggi Tutto
rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...