Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] ambasciatore lord Hertford. Fu accolto con grande favore dai rappresentanti della cultura illuministica. Nel 1766 tornò in Inghilterra insieme con Rousseau, ma l'amicizia fra i due fu di breve durata e terminò con una clamorosa rottura. Nel 1767 fu a ...
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Filosofo e psicologo (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882 - Tubinga 1963). Allievo di W. Dilthey, insegnò nelle univ. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal 1946, dopo il suo rientro dall'esilio [...] aspetti e i valori religiosi dell'esistenza. Importanti i suoi studî di storia delle idee pedagogiche (Humboldt, Rousseau, Froebel, Pestalozzi). Opere principali: Wilhelm von Humboldt und die Humanitätsidee (1910); Kultur und Erziehung (1919); Volk ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] les sciences et les arts (1750) e nel Discours sur l'origine et les fondaments de l'inégalité parmi les hommes (1753) il Rousseau aveva a sua volta esaltato l'umanità primitiva. Ma il suo "uomo di natura" altro non era che l'astratto simbolo della ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] tra la filosofia e la religione. In fondo il concetto prevalente era in lui quello d'una religione naturale, alla Rousseau, per motivi morali oscillanti tra il razionalismo kantiano e le ragioni politico-sociali. Poi, tenne sempre più a qualificare ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] e adulta, l'arte di persuadere degli scrittori e degli oratori. La r. classica, alla quale G. Vico e J.-J. Rousseau restano a modo loro fedeli, presuppone una filosofia della natura (allo stesso tempo forma e norma, libertà e autodisciplina) e in ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] sur la paix, 1795) - le prime opere d'impegno della Staël (Lettres sur les écrits et le caractère de J.-J. Rousseau, 1788; De l'influence des passions sur le bonneur des individus et des nations, 1796-1797; Essai sur les fictions, 1795), scaturissero ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] antropologico al sentire religioso dell'uomo sia nel tentativo parallelo, messo in atto in particolare da J.-J. Rousseau, di trovare un fondamento non teologico, ma comunque religioso (la cosiddetta 'religione civile'), alla convivenza sociale. In ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] «le inversioni della lingua italiana favoriscono molto più la buona melodia che non l’ordine didattico della nostra lingua». E Rousseau vede chiaramente che musicalità e idoneità alla musica sono due cose diverse. Nell’Essai sur l’origine des langues ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Seicento e Settecento si accende il dibattito sull’anima delle bestie, che affonda [...] polemica che si sarebbe protratta a lungo, coinvolgendo Leibniz, Locke, Cudworth, More, Shaftesbury, Cordemoy, Fontenelle, Bayle, Buffon, Rousseau e altri, e dove spesso è difficile stabilire quale fosse veramente la posta in gioco. Si trattava di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tolstoj, il più grande romanziere russo dell’Ottocento accanto a Dostoevskij, ottiene [...] tenuta materna di Jasnaja Poljana e dedicarsi all’amministrazione della proprietà. Legge avidamente classici russi e occidentali, Rousseau, Schiller, Sterne, Puskin, Gogol’.
Gli anni di apprendistato
Del 1851 sono le sue prime prove letterarie: il ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...